Dramma a Napoli, dove una 40enne è morta dopo avere mangiato sushi a pranzo. La vicenda di Rossella Di Fuorti – questo il nome della vittima – si è sviluppata nella sua interezza nell’arco di sole due ore e si è conclusa con il decesso della donna nella sua abitazione, collocata nel quartiere di Soccavo. Vi era appena rientrata dopo avere trascorso il pranzo del suo compleanno in un ristorante giapponese del quartiere Fuorigrotta con la sua famiglia e i suoi due figli.



Improvvisamente Di Fuorti avrebbe cominciato a non sentirsi bene, avrebbe rimesso due volte fino a collassare e a perdere la vita per arresto cardiocircolatorio. “La Repubblica” ha riferito che per i suoi genitori la morte “sarebbe legata proprio a quel pranzo nel giapponese a base di sushi”. Immediata la denuncia dei familiari, con la Procura partenopea che ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.



ROSSELLA DI FUORTI, MORTA DOPO AVERE MANGIATO SUSHI: DISPOSTA L’AUTOPSIA SULLA SALMA

La salma della 40enne morta per sushi, si legge ancora sul quotidiano, è stata trasferita al secondo policlinico. Le indagini “sono delegate ai carabinieri del Nas, il Nucleo antisofisticazioni e sanità, che hanno ispezionato a lungo il ristorante di Fuorigrotta dove Rossella Di Fuorti aveva pranzato con del sushi. I militari hanno anche sequestrato campioni di cibo che saranno analizzati”.

Il locale di Fuorigrotta, il rione presso cui sorge lo stadio “Diego Armando Maradona” (ex San Paolo), è un ristorante mix, che “contamina cucina cinese e giapponese e mette a disposizione dei clienti anche la formula ‘All you can eat'”. Una tragedia sulla quale le autorità mirano a fare luce al più presto, visto e considerata la sua portata: una vita recisa nel fiore degli anni, due bambini che hanno perso la loro mamma senza neppure sapere perché. E un fratello, Angelo, che piange la dipartita dei sua sorella su Facebook, postandone una foto.