Claudio Borghi, deputato della Lega, ha ottenuto dall’Istat e dall’Oms i dati sull’eccesso di mortalità degli under 40 dopo il vaccino Covid e, da quel momento, è scattato l’allarme rosso. Questo è quanto riporta il quotidiano “La Verità”, sull’edizione in edicola oggi, giovedì 12 maggio 2022, sottolineando che l’onorevole, per l’interpretazione delle statistiche, si è rivolto ad alcuni esperti, tra cui il professor Antonello Maruotti, professore ordinario di statistica. Tale approfondimento ha condotto a scoprire che nel 2021, specialmente a partire dal mese di maggio, si è verificato un consistente eccesso di mortalità tra gli under 40 (si parla di un aumento di circa il 7% rispetto a quanto sarebbe stato lecito attendersi, sulla base dei dati dei dieci anni precedenti).



Il punto, peraltro, è che l’anomalia rimane anche eliminando dal conteggio i decessi attribuibili al Covid e ad altre cause, come gli incidenti stradali. Secondo il modello statistico di Maruotti, risultano apparentemente inspiegabili 480 morti under 40 e i sospetti di Borghi ricadono sul vaccino. L’esponente del Carroccio ha asserito su “La Verità”: “È l’unico elemento di novità intervenuto allora. Guarda caso, è a maggio 2021 che le vaccinazioni sono state aperte agli under 50. Ricordate la rissa tra ragazzi all’Open day di Bologna? Era il 2 giugno di un anno fa…”.



AUMENTO UNDER 40 MORTI DOPO VACCINO COVID: È VERAMENTE QUESTA LA CAUSA DEI DECESSI?

Se da un punto di vista statistico, l’incremento dei morti under 40 dopo il vaccino Covid si è verificato tea maggio e novembre 2021 e parrebbe collegabile al vaccino, non si hanno ancora elementi sufficienti per decretarlo con certezza assoluta e non si possono escludere altre ipotesi. Tuttavia, sempre su “La Verità”, Borghi ritiene che tutto ciò basti per avviare un esame approfondito. Infatti, se queste persone fossero decedute per via della carenza di cure per tutte le altre malattie, trascurate durante la pandemia, “sarebbe persino peggio: sarebbe la conseguenza indiretta di una gestione disastrosa dell’emergenza sanitaria. L’anomalia, comunque, esiste ed è giusto verificare da cosa possa dipendere. Anche perché, sotto i 40 anni, gli italiani morti con il Covid, da marzo 2020 a oggi, non sarebbero stati molti di più rispetto a quelli che potrebbe aver stroncato la vaccinazione, fino a prima della comparsa della variante Omicron”.



Secondo l’ultimo report Iss, le vittime under 40 sono a oggi 588, quasi tutte con altre gravi patologie: “Se l’eccesso di mortalità fosse dovuto ai vaccini, crollerebbe la logica rischi-benefici, in base alla quale essi sono stati surrettiziamente imposti ai giovani, prima promettendo la riapertura delle discoteche e poi introducendo il Green Pass”.