La temperatura di 48,8 gradi registrata ieri in Sicilia, a Floridia (Siracusa), potrebbe non corrispondere al vero e non valere, dunque, il nuovo primato italiano, che rimarrebbe pertanto a Catenanuova (Enna), quando, nel 1999, si rilevarono 48,5 gradi. Si è trattato di una fake news? Non proprio. Va innanzitutto chiarito che il primato è stato ravvisato dalla rete di stazioni SIAS (Servizio Informativo Agrimeteorologico Siciliano), che ha voluto tuttavia chiarire, con una dichiarazione ufficiale, che “i dati riportati sono prodotti direttamente dalle stazioni Sias abilitate e non sono soggetti ad alcuna procedura di controllo e validazione, né automatica né manuale. Possono pertanto riportare errori dovuti a malfunzionamento dei sensori, nonché ad interventi di manutenzione”.



Di parere analogo l’Aeronautica militare, che ha detto la sua ai microfoni dell’agenzia di stampa ANSA per bocca del tenente colonnello Guido Guidi: “È difficile stabilire se le temperature registrate oggi nel Siracusano da alcune stazioni meteo abbiano effettivamente raggiunto 48,8 gradi, né ci sono elementi per stabilire che si tratti effettivamente di un record europeo”. Eh sì, perché non solo in Italia, ma anche in qualsiasi altro angolo del Vecchio Continente si era mai palesato un simile valore.



48,8 GRADI IN SICILIA, L’AERONAUTICA: “LA NOSTRA RETE DI OSSERVAZIONE HA RILEVATO VALORI PIÙ BASSI”

In particolare, nel prosieguo del suo intervento ai microfoni dell’ANSA, Guidi ha sottolineato che “con riferimento alla rete di osservazione del servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare, non abbiamo rilevato nelle nostre stazioni nessun valore analogo a quello di cui si parla”, con la temperatura più alta palesatasi a Sigonella (44,4 gradi). “Non è il valore più alto mai registrato – ha aggiunto –, ma è comunque un valore alto. In Sicilia sono attive più reti di rilevamento, come quelle della Regione, dalle quali mi è stato possibile vedere temperature fino a 43 gradi”.



Tuttavia, a prescindere dalla validazione o meno del “record”, esso non varrà in ogni caso la top five dei luoghi più caldi della storia. Il primo posto di questa speciale graduatoria spetta al deserto del Lut (Iran, 70 gradi), seguito dal deserto australiano del Queensland (68,9 gradi), dal deserto pietroso del Turpan (Cina, 66,7 gradi), dal deserto del Sahara (58 gradi in LIbia) e dalla Death Valley in California (57 gradi).