Cinque calciatori della Virtus Verona, compagine militante in Serie C, sono stati accusati di stupro da una ragazza 20enne, studentessa universitaria e residente nella città scaligera. La notizia è stata ufficializzata nelle scorse ore ed è giunta come un fulmine a ciel sereno: i fatti risalirebbero al gennaio 2020 e avrebbero avuto luogo all’interno di un’abitazione privata, dove la giovane sarebbe stata invitata da un suo amico di università, tesserato per il club veneto, trovando però nell’alloggio altre quattro persone, tutti calciatori e compagni di squadra del ragazzo.



Come riporta “Leggo”, il pubblico ministero Elisabetta Labate sostiene che, “con la scusa di un gioco di carte alcolico, la vittima sarebbe stata fatta ubriacare e poi sarebbe stata violentata a turno dai cinque. Tuttavia, i giocatori, d’età compresa fra i ventuno e i ventotto anni, nell’ambito della prima udienza preliminare hanno tutti parlato di rapporto sessuale consenziente, avvenuto, a loro dire, senza alcun tipo di violenza nei confronti della donna e senza l’utilizzo di alcolici, eccetto qualche birra e un po’ di gin lemon.



5 CALCIATORI VIRTUS VERONA ACCUSATI DI STUPRO: TIFOSI FURIBONDI

Ovviamente, la notizia del presunto stupro commesso da cinque calciatori della Virtus Verona nei confronti della giovane non è passato inosservato agli occhi dei sostenitori del club, tanto che il gruppo Virtus Verona Rude Firm 1921 ha pubblicato un comunicato ufficiale su Facebook: “Siamo scioccati, indignati e molto arrabbiati di apprendere dai mass media che cinque giocatori della Virtus Verona siano indagati per un presunto stupro ai danni di una ragazza. Da sempre vantiamo con orgoglio la difesa dei diritti umani, siamo sempre schierati contro ogni razzismo, discriminazione, violenza sulle donne e sempre dalla parte di tutte quelle categorie di persone meno tutelate e rispettate. Come tifosi Virtussini chiediamo pertanto alla società chiarimenti e l’immediata sospensione da tutte le attività sportive dei giocatori coinvolti nella vicenda, che rientrino ancora nella rosa della squadra, fino a che non venga fatta chiarezza da parte della magistratura”. Dal canto suo, la Virtus Verona ha scritto in una nota che si tratta di “una vicenda di natura privata, avvenuta al di fuori del contesto sportivo e per la quale la giustizia sta facendo il suo corso”.

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