Cinquanta migranti su una barca, intercettati nel mezzo del Canale della Manica, hanno rifiutato di essere soccorsi da una nave da guerra francese, venendo poi raccolti dalla UK Border Force e portati a Dover. A riportare la vicenda stamane è il tabloid britannico Daily Mail, che racconta la storia di un gruppo di immigrati su un gommone in avaria che hanno rimandato al mittente l’aiuto transalpino. Attraverso un’operazione durata all’incirca due ore, la nave Ranger della forza di frontiera della Gran Bretagna, ha soccorso un gruppi di poveretti portandoli a Dover. Secondo quanto specificato dal Mail, fra Francia e Inghilterra si sarebbero tenuti una serie di scambi di messaggi di estrema collaborazione, riguardanti appunto i 50 migranti che hanno rifiutato di tornare in Francia con l’obiettivo di sbarcare in Gran Bretagna, evitando così il rimpatrio.



Ieri mattina sono così giunti a Dover nello stesso momento in cui sono stati resi pubblici i dati riguardanti il numero record di migranti nel Regno Unito nel 2022, ben 606mila persone in cerca di fortuna e in arrivo dal continente e in generale dal nord Africa. Quando i migranti sono stati tratti in salvo dalla Ranger, i comandanti della stessa nave britannica hanno ringraziato il capitano della Formentin, la nave da guerra transalpina, per “averci sostenuto in questo salvataggio”.



50 MIGRANTI NELLA MANICA RIFIUTANO AIUTO FRANCESI: LA COMUNICAZIONE FRA ROMENTIN E RANGER

Secondo quanto emerso dalle carte nautiche, il Formentin avrebbe individuato i migranti alle prime ore dell’alba di ieri, dopo un lungo viaggio partito da una spiaggia vicina a Wimereux, a poche miglia di distanza da Boulogne. La nave da guerra ha scortato i migranti per quattro ore, alla luce anche della fragilità evidente dell’imbarcazione su cui viaggiavano, e anche per via di un mare particolarmente agitato.

Alle ore 7:00 di mattina di ieri il primo messaggio dal Formentin al Ranger: “Abbiamo chiesto al gommone dei migranti se avessero bisogno della nostra assistenza. Ma dicono che vogliono solo l’assistenza del Regno Unito. C’è molta agitazione sul gommone”. Un ufficiale del Ranger si è quindi offerto per andare a recuperare i poveretti nonostante il gommone si trovasse ancora in acque francesi, portandoli poi a Dover.