Prosegue l’emergenza migranti in Sicilia, in particolare ad Agrigento. Come riportato dalla stampa locale, 500 irregolari si sono diretti da Porto Empedocle al comune siciliano dopo aver concluso la sorveglianza sanitaria a bordo della nave quarantena Rhapsody. Se alcuni hanno utilizzato i mezzi pubblici, la stragrande maggioranza ha fatto il viaggio a piedi, raggiungendo il centro città attraversando il ponte Morandi, chiuso da diverso tempo. Agrigento Notizie mette in risalto che i migranti dovrebbe rispettare l’ordine del questore di lasciare il territorio italiano entro cinque giorni. In tal senso, molti di loro hanno intenzione di raggiungere la Francia per ritrovare i familiari e, con il foglio di via in mano, si sono allontanati dalla tensostruttura di Porto Empedocle con l’obiettivo di fuggire dalle autorità.



ALLARME MIGRANTI AD AGRIGENTI: LA RABBIA DI FDI

In attesa di aggiornamenti sui 500 migranti fuggiti da Porto Empedocle, si è acceso il dibattito politico su quanto registrato ad Agrigento. Netta la posizione di Fratelli d’Italia con Calogero Pisano: «Apprendiamo dalla stampa che, oggi, circa 500 extracomunitari, dopo avere assolto agli obblighi di quarantena sulla nave Rapsody e con in mano il foglio di via obbligatorio, ovvero l’intimazione a lasciare il territorio italiano entro i prossimi 5 giorni, hanno invaso le strade cittadine tentando di raggiungere la stazione ferroviara allo scopo di lasciare la città».



L’esponente di FdI ha inoltre aggiunto, come riporta La Sicilia: «Uno spettacolo indecoroso e mortificante per la città di Agrigento, che certifica il fallimento della gestione del fenomeno immigratorio del Governo PD-M5S e, allo stesso tempo, allarmante, in quanto vi sono seri dubbi che molte di queste persone mai lasceranno il suolo italiano e ci si interroga, dunque, come potranno provvedere al proprio sostentamento. Tutto ciò è inaccettabile, gli agrigentini non meritano questo, occorre subito il blocco navale per fermare questo scempio».

Leggi anche

Ultime notizie/ Ultim'ora oggi guerra Ucraina, Putin: “Non escludiamo di colpire i fornitori dei missili”