Il 60% della segnaletica stradale è fuorilegge. “Per quella orizzontale va anche peggio” è l’allarme lanciato da Rudy Fabbri, presidente di Assosegnaletica, che teme le conseguenze di un evidente problema di sicurezza stradale. Paolo Mazzoni, consigliere per le relazioni istituzionali dell’associazione, ha spiegato a Quotidiano Nazionale che più della metà dei cartelli stradali “o è posizionato male, o è scaduto o è cambiata la viabilità e quel segnale non è stato tolto”.



Sulla segnaletica stradale, Assosegnaletica denuncia che “la situazione si aggrava da nord a sud” e che “mancano i controlli“. In merito alla segnaletica orizzonte, Mazzoni denuncia che “incomprensibilmente in Italia non è stata resa obbligatoria una norma europea, la Uni En 1436/2018, sui valori minimi di rifrangenza e visibilità. In alcune circolari il ministero suggerisce di seguirla”. Il risultato? “Più dell’80% è ben al di sotto degli standard minimi richiesti dalla normativa europea”. Vale a dire che quasi il 90% della segnaletica orizzontale e delle strisce non è, per esempio, visibile dagli utenti della strada. I risultati dell’indagine condotta da Assosegnaletica sono dunque scoraggianti e dipingono un quadro di gravi problematiche di sicurezza stradale. Una questione che l’associazione ha sottoposto al ministri Matteo Salvini per riformare le regole nel nuovo Codice della Strada 2023. Tuttavia, non si tratta dell’unica criticità.



Segnaletica stradale fuorilegge: “primo elemento di sicurezza è l’unicità”

Assosegnaletica lancia l’allarme, denunciando che il 60% della segnaletica stradale non è a norma, addirittura è al di sotto degli standard europei. Proprio guardando agli altri Paesi l’associazione ha proposto al ministro Salvini di adottare i bordi dei cartelli stradali di colore giallo evidenziatore, uno standard UE che favorisce l’utenza più debole, in quanto permette di rendere ben visibile la segnaletica tanto di giorno quanto di notte.

C’è attesa anche per il decreto autovelox che dovrebbe prevedere nuova segnaletica. Infatti, secondo l’ultima bozza i cartelli  prima delle postazioni di controllo della velocità dovranno esplicitare alcuni dettagli, quali il limite massimo consentito su quel tratto di strada. Senza queste informazioni, le sanzioni agli automobilisti non potranno considerarsi valide. In merito alla segnaletica stradale in Italia ci sono ancora tante differenze: “la creatività dei sindaci sui segnali è inimmaginabile – denuncia Fabbri di Assosegnaletica – Invece il primo elemento di sicurezza è l’unicità della segnaletica. Non posso arrivare a Milano e trovare un cartello diverso da Napoli“.