Durante la diretta di Storie Italiane è stato presentato da Eleonora Daniele il caso della 60enne arrestata per estorsione dopo aver ricattato diversi uomini, assieme a suo figlio 30enne, adescandoli sui social con il profilo fake di una bella ragazza. Un caso che parla di estorsione, minacce e ricatti, fatti di richieste sempre maggiori di denaro, in cambio della promessa di “non rovinare” la vittima. “Ti rovino”, “Non campi più con me”, “Ti mando mio figlio e ti rovino”, avrebbe detto al 60enne in diversi audio, ora agli atti della procura. Il caso sarebbe partito dalla denuncia di un uomo che, in seguito ai ricatti, avrebbe cercato di togliersi la vita.



60enne arrestata per estorsione, il racconto della vittima

Storie Italiane, parlando del caso della 60enne arrestata per estorsione assieme al figlio 30enne, ha individuato ed ascoltato una delle vittime della coppia, protetto dal falso nome di Antonio. 50enne, muratore, single che vive con la madre, era la vittima perfetto per la coppia di truffatori, e racconta che in 6/7 mesi ha dato alla donna oltre 10mila euro, sempre caricandoli sulla sua PostePay. “L’ho conosciuta tramite Facebook”, racconta parlando di quella che credeva una giovane ragazza, “abbiamo iniziato a chattare e all’inizio era tutto tranquillo”.



“Una volta mi chiese dei soldi per pagare le bollette”, racconta ancora Antonio parlando della 60enne arrestata per estorsione, “poi però hanno continuato. Mi diceva che doveva prendere una liquidazione e che me li avrebbe restituiti. Continua a chiedermi soldi, che non avevo, e poi ha iniziato a ricattarmi con le minacce. Sono arrivato al punto di essere con il conto il rosso per lei, mi minacciava anche di pubblicare delle foto e mi sono impaurito quando ha iniziato a dirmi che veniva a cercarmi con suo figlio o che era sotto casa mia”. “Ho dovuto vendere una Vespa a cui tenevo”, racconta ancora l’uomo vittima della 60enne arrestata per estorsione, “ho rischiato che mi togliessero la macchina per il conto in rosso. Per fortuna vivo con mia mamma sennò mi toccava andare a vivere sotto un ponte per stare dietro a sta qua. Mi diceva che ci saremmo visti, che saremmo andati a mangiare una pizza assieme e queste cose qua, ma non l’h0 mai incontrata, trovava sempre una scusa”.

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