Una 60enne è stata divorata da uno squalo mentre praticava snorkeling con suo marito a poche decine di metri dal litorale del Pacifico Centrale, all’altezza dell’isola di Maui (Hawaii). A dichiararlo sono state le autorità locali, che hanno ricostruito la vicenda sulla base delle testimonianze, dal momento che il corpo della donna non è stato ritrovato.
In base a quanto riferito dai media a stelle e strisce, la coppia, proveniente da Washington, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza. A un tratto, mentre erano in acqua, il marito ha perso di vista la 60enne e ha cominciato a cercarla, pensando che potesse essersi spinta verso il fondo dell’oceano. Improvvisamente, però, davanti ai suoi occhi è spuntata un’estesa chiazza di sangue: il mare si è colorato di rosso ed è comparso dal nulla uno squalo, intento a mangiare qualcosa (gli inquirenti ritengono fosse la moglie dell’uomo).
60ENNE DIVORATA DA SQUALO: SPUNTA UN TESTIMONE OCULARE
Tornato a riva, l’uomo ha preso contezza di quanto fosse appena accaduto e del pericolo che aveva a sua volta corso, con lo squalo a pochi metri da lui che aveva ucciso e mangiato sua moglie. Un testimone oculare che si trovava sulla spiaggia al momento dell’aggressione e che ha allertato i servizi di emergenza dopo avere assistito all’assalto del pescecane ai danni della donna, ha riferito ai funzionari del Dipartimento del territorio e delle risorse naturali delle Hawaii che “ha visto la grande bocca dello squalo continuare a nutrirsi di qualcosa nel mezzo della chiazza rossa nell’acqua”.
La Guardia Costiera americana ha comunque avviato le ricerche in mare per un lasso temporale pari a circa quaranta ore, salvo poi sospenderle senza esito, comunicando quanto segue: “Si è trattato di un tragico incidente esacerbato dal mancato recupero del corpo della persona”. Lo squalo ha evidentemente dilaniato il cadavere, senza lasciarne traccia alcuna.