Storie Italiane si è recato a Cesano Maderno, cittadina della provincia di Monza, per approfondire il caso di un 60enne imprenditore che è stato massacrato di botte da un 17enne. Ieri il giovane minorenne è stato arrestato, portato poi nel carcere minorile Beccaria di Milano, dopo che nella sua abitazione sono stati rinvenuti i vestiti ancora intrisi di sangue che presumibilmente lo stesso indossava durante l’aggressione, nonché delle dosi di marijuana. Il programma di Rai Uno ha intervistato un vicino di casa, che ha raccontato il dramma del ritrovamento del 60enne imprenditore aggredito, che fortunatamente non è in fin di vita.



“Stava messo male – ha raccontato l’intervistato sul caso di Cesano Maderno – ho visto la mazza da baseball a terra piegata, penso dalle botte che gli ha detto, ho cercato solo di capire se fosse vivo, hanno chiamato i carabinieri, una scena raccapricciante”. L’uomo lamenta il fatto che l’aggressione sia avvenuta in un posto tranquillo: “Siamo in un posto tranquillo, non si è mai visto neanche un ladro, subito si è capito che non fosse una rapina”, quindi ha concluso: “Mia moglie scende tutte le mattine, io esco alle 3:30 di notte e vedere questa scena è stata davvero brutta”.



AGGRESSIONE A CESANO MADERNO, 60ENNE STA MEGLIO MA…

Alessandro Politi, l’inviato di Storie Italiane da Cesano Maderno, ha aggiunto: “Fortunatamente l’imprenditore sta meglio, è stato estubato ed è una notizia che ci da conforto, ma il disagio e il dramma restano. In questa fascia di età ci sono continuamente episodi che sembrano senza motivo e risposta ma anche se ci fosse un motivo potrebbero essere ipotetici screzi condominiali, come trapelato dai condomini, ricordiamo che comunque è un minore che ha 17 anni ed è un presunto, anche se i dubbi sono quasi azzerati”. Ricordiamo che soltanto poche settimane fa, a Paderno Dugnano, quindi non distante da Cesano Maderno, un 16enne ha commesso una strage, uccidendo i propri genitori e il proprio fratello, apparentemente senza alcun motivo, non riuscendo a spiegare il perchè.



AGGRESSIONE A CESANO MADERNO, DON GAETANO: “IL LOCKDOWN…”

Don Gaetano, ospite in studio a Storie Italiane ha commentato così queste tremende vicende minorili: “Questi fatti accendono una luce su questa realtà giovanile, sono barbarie non giustificabili per nessun motivo fossero anche screzi condominiali. Ci chiediamo da dove vengono queste cose, un 17enne a Mantova (il caso di Maria Campai ndr), un 16enne a Cesano Maderno”.

“Questi erano ragazzi che 4 anni fa avevano una certa età (riferendosi al covid ndr) quella in cui si forma il carattere, attenzione indaghiamo che cosa è successo nell’età evolutiva di questi ragazzi durante il lockdown”. Sono sempre di più i casi in cui i giovani e i giovanissimi si rendono protagonisti di gesti assolutamente deprecabili: che davvero sia sempre colpa del lockdown o la situazione va allargata? Tocca agli esperti fornirci le risposte a tali complesse domande.