7 chili in 7 giorni, diretto da Luca Verdone

Domenica 15 settembre, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 14:25, verrà trasmessa la commedia dal titolo 7 chili in 7 giorni, un grande classico degli anni ’80 che ironizza su un trend esploso in quell’epoca, ovvero le diete dimagranti last minute che promettono dubbi risultati.
È un film del 1986 scritto e diretto da Luca Verdone, fratello minore di Carlo, e la sceneggiatura è scritta dallo stesso regista, in collaborazione con Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, autori anche del soggetto.
Le musiche sono di Pino Donaggio, i costumi di Luca Sabatelli.



Protagonista è la coppia esplosiva composta da Carlo Verdone e Renato Pozzetto.
Fra gli altri interpreti è doveroso citare Elena Fabrizi, l’indimenticabile Sora Lella, che veste i panni di una paziente con problemi di peso, e altre icone del cinema romano come Franco Adducci e Giuseppe D’Aloja. Ricordiamo, sempre nel variegato cast artistico, anche le attrici Fiammetta Baralla, Tiziana Pini, Silvia Annicchiarico, e l’attore Vittorio Ripamonti.



La trama del film 7 chili in 7 giorni: il mito della magrezza in poco tempo e la presa in giro delle diete

In 7 chili in 7 giorni ci troviamo a Roma, nel 1977, anno accademico in cui i protagonisti della storia, Alfio Tamburini e Silvano Baracchi, si laureano con molta fatica alla facoltà di medicina: dopo aver conseguito questo ardito traguardo, trascorrono 9 anni e i due si ritrovano per caso nel centro estetico di Alfio. Tamburini, nel frattempo, è diventato un venditore ambulante di profilattici, sex toys e creme per il viso.

I due ex universitari decidono di mettersi in società e di aprire un centro dimagrante, sulla falsariga delle diete dimagranti che tanto andavano di moda in quegli anni: 7 chili in 7 giorni è l’obiettivo che diventa anche lo slogan della clinica, che subito richiama improbabili pazienti alla ricerca di una rapida perdita di peso.



La vicenda si trasforma in qualcosa di esilarante e demenziale, poiché le attività si basano essenzialmente sulla pratica del digiuno e sull’assunzione di una sbobba verde che prende in giro i beveroni che ancor oggi spopolano nei mass media, in rete, in TV, e che ingannano decine e decine di consumatori.