Renato Saccone, ex Prefetto di Milano adesso in pensione, ha commentato in una intervista al Corriere della Sera l’allarme criminalità nella città. “In questi anni si sono ridotte le periferie urbane ma, ancor più dopo il Covid, sono cresciute le periferie umane e sociali, in tutta la città. Abbiamo un aumento del disagio psichico con comportamenti imprevedibili”, ha sottolineato.
I fenomeni di questo genere in moltissimi casi coinvolgono minori. “Un numero molto ampio rispetto al passato di giovanissimi, tra i quali emergono gli stranieri non accompagnati, non ha alcun riferimento sociale, né familiare, e di frequente esprime un livello di aggressività molto alto”. Le violenze sono di diverso genere, ma tutti accomunati dalla medesima radice. “Non è un caso che i reati in aumento che preoccupano (scippi e rapine), avvengono in strada e hanno come protagonisti gruppi fluidi di ragazzi. Questo è l’elemento vero di cambiamento nello scenario della sicurezza, al quale dobbiamo rispondere”.
“A Milano sempre più disagi psichici, tanti giovanissimi violenti”, l’analisi di Renato Saccone
Oltre agli episodi di aggressività e violenza, un altro problema importante a Milano sono le droghe. “Il consumo di stupefacenti, ancor prima dello spaccio, non fa gridare alla città insicura, ma è una vera emergenza: perché finanzia le mafie, perché ci sono famiglie distrutte dalla tossicodipendenze, perché certe sostanze hanno ricadute sull’aggressività diffusa, perché gli stupefacenti aumentano la possibilità di far male a se stessi e agli altri, ad esempio per quanto riguarda la sicurezza stradale, che è una priorità, perché parliamo di vite umane”, così ha lanciato l’allarme l’ex Prefetto Renato Saccone.
È per questi motivi che nella città sono necessari dei provvedimenti. “Serve intervenire tenendo conto della complessità del disagio e con un potenziamento del controllo del territorio, specialmente di sera e di notte. La scelta può magari comportare tempi un po’ più lunghi per fare una denuncia o avere un passaporto, ma credo possa essere compresa”, ha concluso.