Uno choc al Tg3, e l’ennesima coda di proteste, lamentele, commenti sul web. Succede nell’edizione del telegiornale sulla televisione di stato, dove la conduttrice lancia il servizio che parla degli spari contro un parente del clan Spada, a Ostia – vicino a Roma. L’inviato Fabrizio Feo prende la parola e, citiamo testualmente, apre con questa frase: “A Napoli, Palermo o Reggio Calabria una gambizzazione – colpi d’arma da fuoco agli arti inferiori – non farebbe nemmeno notizia, ma ad Ostia sì”. L’attacco del servizio è stato ripreso in prima persona da Giuseppe Falcomatà, sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria, che sulla sua pagina Facebook (tenuta costantemente aggiornata in quest’epoca di Coronavirus, con molte dirette) ha postato il video incriminato commentando con un lungo messaggio. “A Reggio Calabria un grave fatto di sangue non dovrebbe fare notizia? Come fossimo tutti un branco di trogloditi violenti e sanguinari”.
In più, ha continuato Falcomatà citando la famosa frase di Peppino Impastato ripresa anche nel film I cento passi, la mafia “puzza sempre alla stessa maniera ovunque essa sia”; poi il sindaco di Reggio Calabria ha parlato di ignobile distinzione e di retrogusto razzista, invocando ovviamente le scuse di chi di dovere alla “Reggio bella, gentile e civile, a quella stragrande maggioranza di persone perbene ed onesti cittadini che è stanca dei racconti stereotipati e delle calunnie gratuite”. Falcomatà ha scritto all’Ordine dei Giornalisti perché vengano presi provvedimenti, ha certificato il suo impegno contro la criminalità e invitato a cambiare canale per non sentire le offese in televisione e ha poi tirato in ballo Vittorio Feltri, che su Rete 4 ha detto che “i meridionali sono inferiori” e meritano di fare “una brutta fine”. “Come si può continuare a tollerare questo razzismo strisciante?”.
REGGIO CALABRIA, VIDEO CHOC AL TG3: LE REAZIONI
L’accaduto è, nei toni, ben più grave rispetto a quell’”anche a Napoli c’è un’eccellenza” per il quale Enrico Mentana era stato sommerso da critiche e commenti negativi; ha però la stessa matrice, ovvero quella dello stereotipo che identifica, spesso e volentieri non in maniera lusinghiera, una città o un contesto sociale. E’ andata più a fondo CalabriaNews che, riprendendo le parole di Feltri, ha affermato con forza come opinioni di questo genere siano in grado di contaminare “anche gli insospettabili”, e che le posizioni del giornalista legittimino un “razzismo elegante, un antimeridionalismo morbido, quasi rispettabile”. L’articolo ha citato anche la trasmissione Agorà la cui inviata, recatasi a Napoli, si lamentava di come non fosse riuscita a trovare “assembramenti di irresponsabili untori da filmare”. Naturalmente la frase choc del Tg3 sulla gambizzazione ha subito ferocissime critiche, non solo da parte del sindaco Falcomatà ma anche da parte dei privati cittadini, delle tre città in questione ma non solo.
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