Il dottor Riccardo Gatti, medico, specialista in psichiatria e psicoterapeuta, Direttore del Dipartimento Interaziendale Prestazioni erogate nell’ambito delle Dipendenze, presso l’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, è stato intervistato ieri dai microfoni del quotidiano Libero per parlare delle droghe che si stanno diffondendo fra i più giovani e giovanissimi, a cominciare dalla cannabis: «La cannabis è diventata un condimento per tutto – spiega – è stata potenziata negli anni ed è aumentato anche il suo costo, tanto che i prezzi di strada si stanno avvicinando sempre di più a quelli dell’eroina. E questo è pericolosissimo. Il problema è che spesso il pensiero di un genitore è il seguente: “Mio figlio non va a Rogoredo, quindi non si droga”. Ma nei pronto soccorso pediatrici non ci arriva la gente che frequenta il boschetto…».



Ma come mai le droghe costano sempre di meno? «Le sostanze che vengono vendute hanno un basso principio attivo. Vanno bene per un mercato che non vuole spendere tanto. È lo stesso discorso che si può fare a proposito dell’abbigliamento: c’è differenza tra un negozio e un outlet. Per la droga è uguale. Il delivery porta a porta implica una qualità medio-alta, mentre un mass market come Rogoredo molto bassa. Qui si possono trovare anche farmaci contraffatti…».



GATTI: “IL FENTANYL HA CAUSATO PIU’ DI 110MILA MORTI NEGLI USA”

In commercio anche dosi di eroina a soli due euro: «Sì – spiega il dottor Gatti – perché questo potrebbe essere il preludio all’arrivo di oppiacei sintetici, come il Fentanyl, a Milano. Stando alle dichiarazioni ufficiali, esistono già laboratori in Sudamerica, Messico ed Europa e la situazione rischia di farsi drammatica. Di eroina, da noi, sono rimaste solo le scorte perché in Afghanistan la produzione di papavero da oppio è calata del 90 per cento dopo che i talebani si sono convertiti alle metanfetamine».



Ma all’orizzonte c’è un altro farmaco molto preoccupante: «il Fentanyl, che viene usato nelle terapie del dolore, che è molto economico perché la produzione ha costi quasi nulli ma che ha effetti ancora più devastanti dell’eroina. Ne basta un dosaggio bassissimo per andare in overdose e morire. Si mischia anche con la cocaina e l’eroina ed è in grado di fidelizzare il cliente proprio per la “botta” che dà. Del resto, basta vedere cosa sta succedendo in Nord America (nel 2022, negli Usa, si sono registrati oltre 110 mila decessi per overdose, il 66 per cento dei quali causati da oppioidi sintetici, ndr). Il problema è che se aspettiamo l’emergenza il mercato fa in tempo a consolidarsi».

GATTI: “A ROGOREDO LA COCAINA LOW COST”

Secondo il dottor Gatti è probabile che sia già arrivato a Milano anche se non ancora diffuso. C’è sicuramente la cocaina: «A Rogoredo si trova la low cost (40 euro al grammo, ndr) che viene lavorata a valle e diventa crack per fidelizzare il cliente: un effetto più breve, che dura solo qualche minuto, ma intensissimo. Chi ne fa uso matura aggressività, violenza e gesti folli. Di contro,la cocaina da delivery (anche 90 euro al grammo, ndr) che ti arriva direttamente a casa attraverso referenti di fiducia ha una purezza maggiore. Una modalità di vendita che ormai si è consolidata parecchio e che crea interazione tra la società civile e l’economia criminale. In questo modo, chi occupa luoghi di comando anche intermedi e fa uso di cocaina diventa influenzabile e ricattabile. Ciò non significa che tutti si drogano».

Quindi il dottor Gatti spiega come poter contrastare questo triste fenomeno in ascesa: «Bisogna lavorare insistentemente sull’informazione, sulla presenza nel momento del bisogno e sull’individuazione della domanda sommersa. Perché la repressione delle forze dell’ordine blocca solo il 10/15 per cento del mercato».