Roma è la città con il maggior numero di senzatetto in Italia: sono 22 mila su un totale di oltre 96 mila. È per affrontare questa emergenza che è stato avviato il progetto “Rotary per Casa Arca degli Esposti”, che prevede la creazione di una sorta di “condominio sociale” in un immobile confiscato alla criminalità organizzata e assegnato dal Ministro dell’Interno a Fondazione Progetto Arca ONLUS, che sarà affiancato nell’iniziativa dal Distretto 2080 del Rotary International.
Le persone prive di una fissa dimora non soltanto saranno accolte dal servizio di co-housing, ma riceveranno anche gli strumenti necessari per avviare un percorso di autonomia abitativa e lavorativa, mirato a restituire loro dignità e ad aiutarli a riprogettare la loro vita e il loro futuro. Al loro fianco ci sarà una équipe multidisciplinare composta da educatori, formatori, mediatori, psicologi e assistenti sociali. Le azioni strutturate per questo obiettivo saranno diverse: segretariato sociale, supporto nella cura e nella tutela della salute psico-fisica, consulenza e assistenza legale, promozione di percorsi di orientamento ai servizi e al lavoro, bilancio di competenze, corsi di formazione, tirocini, supporto nella ricerca attiva del lavoro e inserimento lavorativo.
Progetto Arca e Rotary International per i 22 mila senzatetto di Roma: l’iniziativa
“Grazie all’assegnazione di questo immobile – per cui siamo onorati e orgogliosi di aver vinto il bando del Ministero dell’Interno – possiamo portare anche a Roma l’esperienza che da molti anni concretizziamo a Milano, nostra prima sede. Pensiamo anzi più in grande, per dare vita a un innovativo progetto di accoglienza per persone senza dimora che si basa su uno dei pilastri della nostra mission: la casa. Luogo intimo e protetto, è dalla casa che tutto può ricominciare, per riconquistare se stessi e la propria autonomia, per raggiungere l’autonomia economica, abitativa e sociale”, ha affermato Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca, durante la presentazione del progetto, avvenuta in occasione del concerto di musica sacra che ha aperto anche la raccolta fondi, nella suggestiva Basilica di Santa Maria dei Martiri (Pantheon).
“Si tratta di un approccio innovativo e mirato, mai sperimentato prima a Roma, che rende reversibile la condizione delle persone senza dimora e in grave marginalità sociale, riaccendendo in loro la speranza. L’impatto positivo di questa iniziativa non riguarda solo i beneficiari, ma la comunità e la società nel suo insieme, ha aggiunto Maria Carla Ciccioriccio, Governatore del Distretto 2080 del Rotary International.