La procura di Savona indaga ufficialmente sul crollo del viadotto della A6 Madonna del Monte ed è notizia di poco fa che i giudici hanno avviato accertamenti anche sullo stato dei piloni del viadotto nel tratto tra Altare e Ferrania: «Abbiamo fatto alcuni sopralluoghi ma per chiarire i fatti ci vorrà tempo», ha spiegato all’Ansa il procuratore capo Ubaldo Pelosi mentre nel frattempo il professor il professor Nicola Casagli – l’esperto di frane docente dell’Università di Firenze – sta sorvolando l’area della frana. Secondo le prime stime degli esperti intervenuti nell’area del crollo del viadotto A6, è la messa in sicurezza a far temere le autorità savonesi: la frana è stata composta da circa 30mila metri cubi di materiale ed è piombata sul viadotto da un’altezza di 300 metri correndo a circa 20 metri al secondo. Non solo, «La frana ora sembra ferma – hanno sottolineato gli scienziati in Procura – ma i 15mila metri cubi di materiale potrebbero scendere in qualsiasi momento ampliando i fianchi dello smottamento». Per il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, «sulla staticità della frana e sul troncone dell’autostrada rimasto in piedi. Ci auguriamo che le analisi di rischio si concludano entro oggi e che il tratto sud dell’autostrada possa riaprire entro pochi giorni a senso unico alternato».
CROLLO VIADOTTO: TOTI “NO VITTIME PER FRANA”
Arriva l’ufficialità della notizia più bella possibile dopo la tragedia sfiorata a Savona: «Nessuna vittima per il crollo del viadotto sull’A6,travolto dalla frana. E’ tornato il sereno in Liguria, ora rimbocchiamoci le maniche», spiega il Governatore Toti sulla sua pagina Facebook. Non ci sono auto dunque sotto il viadotto crollato sulla Torino-Savona, come invece si temeva in un primo momento, e ora i lavori sono tutti incentrati a capire come far tornare un traffico pseudo-normalizzato mentre verrà ricostruita quella parte di ponte nei prossimi mesi. Dopo l’annuncio di Autostrade dei Fiori (gruppo Gavio, oggi sprofondato in Borsa) è il primo parere dei geologi a lanciare un nuovo allarme sulla situazione dell’A6 e non solo: «L’evento che si è verificato sull’autostrada A6 Torino-Savona è simile a quello di qualche anno fa in Sicilia, che interessò il viadotto di Scillato. Come esempio cito anche il crollo del ponte sul Rio Santa Lucia, della statale n.195 tra Cagliari e Capoterra dello scorso anno, ma sono purtroppo tante le criticità di tipo idrogeomorfologico che interessano le infrastrutture del Paese», spiega Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, dopo il crollo del viadotto “Madonna del Monte”. Il Cng conclude poi nella nota come «circa il 90% delle problematiche legate alle infrastrutture italiane sono determinate non da fattori strutturali, bensì dovute a criticità idrogeologiche. In tal senso, le parole d’ordine sono sempre le stesse: prevenzione, manutenzione del territorio e delle infrastrutture, monitoraggi strumentali, satellitari e tecnico-esperti attraverso il presidio territoriale. Parole che ripetiamo spesso dopo ogni evento idrogeologico significativo, che purtroppo in Italia non riescono a diventare un fatto concreto». Autorità ora alle prese nel ripristinare i collegamenti tra Liguria e Piemonte alternativi al viadotto A6, ma tra frane e nubifragi anche su questo fronte le difficoltà non sono da meno.
AUTOSTRADE DEI FIORI: “VIADOTTO A6 PRONTO IN 4 MESI”
«In quattro mesi ricostruiamo la porzione crollata del viadotto “Madonna del Monte”»: così la mattina dopo il crollo del viadotto A6 parlano i vertici di Autostrade dei Fiori, concessionari del tratto in cui ieri pomeriggio si è sfiorata la tragedia. Secondo l’amministratore delegato di Autostrade dei Fiori Bruno Binasco e il consigliere Luciano Pasquale il tratto del viadotto sarà sì pronto in 4 mesi ma con l’accortezza di ricostruirlo assai più resistente per evitare il riaccadere di una frana che possa abbattere parte di un ponte. Sarà prevista la costruzione di una campata d’acciaio, sostituendo la porzione di strada crollata con un tratto che non necessita del pilone sottostante: al momento i tecnici di Autostrade dei Fiori stanno verificando la tenuta dell’altra corsia e si sta valutando la possibilità di aprirla a due sensi di marcia. Sul fronte treni, annuncia Trenitalia, è stata riattivata la circolazione su entrambi i binari tra Loano e Albenga (della linea Genova-Savona-Ventimiglia) e riaperta la tratta Alessandria-Acqui sulla linea Savona-Acqui-Alessandria. Arrivando a Savona dopo la sfiorata tragedia in A6 Torino-Savona, la Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli ha spiegato «i tecnici stanno controllando eventuali nuovi movimenti franosi e gli effetti sull’altro viadotto, che sarà riaperto naturalmente solo nella massima sicurezza». Non solo, per la Ministra Pd «Un minuto dopo essere usciti da questa emergenza, dobbiamo dare la massima disponibilità per la sicurezza delle infrastrutture, perchè gli eventi degli ultimi anni ci parlano di fragilità conosciute ma anche sconosciute»: la spesa ammonta a circa 18 milioni di euro, secondo i primi calcoli effettuati dai tecnici dei concessionari.
https://twitter.com/emergenzavvf/status/1198868762721734657?ref_src=twsrc%5Etfw
AUTOSTRADA ANCORA CHIUSA, BLACKOUT VODAFONE
E’ stato chiuso un tratto tra il bivio dell’A6 e dell’A10 dopo il crollo del viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona. In seguito al crollo il governatore ligure Giovanni Toti ha prontamente preso parte al sopralluogo ed ha asserito, come riporta Il Secolo XIX: “Ora ci interessa subito capire, attraverso le prove statiche, se il lato non interessato dal crollo, in direzione Savona, sia possibile renderlo agibile presto, anche perchè domani si riaprirà un porto passeggeri, tra crociere e merci, molto importante che è quello di Savona, e anche perchè la strada che costeggia l’autostrada ha una frana e la Valbormida è raggiungibile solo attraverso piccole stradine comunali di difficile accessibilità”. Oltre all’autostrada tra Savona e Millesimo attualmente chiusa in entrambi i sensi, sono stati segnalati problemi anche sulla rete Vodafone in Liguria. L’azienda, spiega Sky, ha segnalato un blackout dei servizi avvenuto poco dopo le 14 e causato dalle “eccezionali condizioni del tempo”. Il “down” sarebbe stato causato proprio dal crollo del viadotto a causa di una frana. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TOTI “FORSE AUTO SOTTO IL FANGO”
Nel pomeriggio di oggi, in seguito al crollo del viadotto sulla A6 tra Altare e Savona a causa di una frana che ha provocato una vera e propria colata di due metri di fango, è intervenuto anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Con lui, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone. Numerose le unità cinofile giunte sul posto, come riferisce IVG.it, per via del timore che possano esserci delle vittime. Nel dettaglio, sarebbe stato proprio Toti a riferire: “C’è una segnalazione di una eventuale presenza di un’auto anche se non è certa, sotto c’è una colata di due metri di fango”. Un successivo ragionamento da fare riguarda ovviamente la causa che ha portato al crollo: “Quello che ci interessa ora è capire se il tratto autostradale che corre dal Piemonte verso Savona si può rendere agibile nel più breve tempo possibile. Franata anche la strada che costeggia l’autostrada per cui questa parte della Val Bormida è raggiungibile solo tramite piccole strade”, ha aggiunto. Infine, Toti ha reso noto di aver già fatto accordi con la Croce Rossa, le Pubbliche assistenze e con il 118 della regione Piemonte per tutte le eventualità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“NON ESCLUSE VITTIME”
È stata una frana ad aver portato giù 30 metri di viadotto sull’A6 Torino-Savona, creando un allarme ancora non concluso per possibili altri cedimenti e soprattutto per la ricerca di eventuali auto coinvolte nella maxi frana: «Non posso nè smentire nè confermare la presenza di persone e automobilisti coinvolti. A prima vista non ci sono auto in superficie ma la frana che ha travolto i pilastri è molto profonda. Non si può escludere che qualche auto si stata trascinata dal mare di fango», spiega il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo il punto rapido in prefettura a Savona dopo il crollo del viadotto “Madonna del Monte”. L’ottimismo dei primi minuti è stato dunque “frenato” dalle parole dei Vigili del Fuoco e della Regione Liguria che attendono, giustamente, la piena certezza per i dare il resoconto definitivo «Abbiamo avvisato il governo – prosegue il Governatore – sono in contatto con i ministri competenti e con la protezione civile nazionale. Pare che il crollo sia stato causato da una frana che si è staccata da alcune decine di metri sul monte che sovrasta l’autostrada. E’ stata completamente coinvolta solo la carreggiata in direzione nord, ma al momento è chiusa anche quella verso sud per le necessarie verifiche di stabilità». Da Toti arriva anche l’Invito a tutta la popolazione del Savonese, ove possibile, di non muoversi sulle strade; l’impalcato venuto giù nel tratto tra i due piloni è stato trascinato di fatto dal cedimento di un costone della montagna, franato a causa delle forti piogge. A vedere le prime immagini, è come se l’intero tratto del viadotto fosse rimasto integro, solo girato su se stesso di 90 gradi e caduto per circa 30 metri.
https://twitter.com/FilcaCisl/status/1198608174661677058?ref_src=twsrc%5Etfw
FRANA FA CROLLARE VIADOTTO SULLA TORINO-SAVONA
Enorme emergenza maltempo esplode in Liguria, con una netta porzione di viadotto “Madonna del Monte” sull’A6 Torino-Savona – tra Savona e Altare – che è letteralmente crollato nel vuoto sotto il peso pare di una frana: dalle immagini, seppur decisamente imparagonabili per effetti, dimensioni e per fortuna coinvolti (al momento non pare esserci né feriti né vittime), tanti sui social parlano già di un «nuovo Ponte Morandi» ricordando la tragedia del 14 agosto 2018. All’epoca non fu il maltempo la causa principale, mentre per il viadotto crollato tra Savona e Altare pare sia invece proprio che una frana abbia trascinato via parte dell’autostrada a circa 650 metri dal bivio di Savona. Chiuso all’istante il traffico Bivio Compl.Savona/A6 Torino-Savona provenendo da Genova verso Torino, con conferma tanto dei Vigili del Fuoco quanto della Regione Liguria con il Presidente Giovanni Toti che si sta recando in prefettura a Savona per dirigere l’emergenza: «CROLLATA UNA PARTE DI VIADOTTO SULLA A6 SAVONA TORINO, NEI PRESSI DI ALTARE +++ I Vigili del Fuoco stanno già intervenendo e tra poco anche noi saremo sul posto», scrive il Governatore ligure su Twitter poco fa.
PAURA A SAVONA: CROLLATO VIADOTTO A6
Paura enorme per i testimoni
che parlano di un crollo simile al Ponte Morandi: per fortuna è solo nelle immagini che lo può ricordare, ma i danni e la porzione crollata sono decisamente minimi rispetto al maxi ponte crollato nel vuote sul Polcevera. Non ci sono feriti coinvolti e nessuna macchina è crollata nella porzione venuta giù; il maltempo comunque non smette di mietere danni in Liguria, già alle prese con l’allerta meteo rossa di questi gironi con relative chiusure sulle autostrade A10 e A7. Ora però l’emergenza è tutta sull’A6 con il Savonese colpito da questo gravissimo fatto che avrà ovvie ripercussioni su traffico locale e nazionale; con il crollo del viadotto Madonna del Monte infatti – del quale ancora non si sanno le cause e dove sono immediatamente arrivate le pattuglie della polizia stradale – Savona e Valbormida sono tagliate in due nei collegamenti. Da ieri infatti è chiusa per maltempo e rischio sicurezza anche la strada provinciale di Cadibona, l’unica altra alternativa per quel passaggio nel traffico locale del Savonese.
https://twitter.com/ScajolaM/status/1198596324259708928?ref_src=twsrc%5Etfw