Fa discutere la proposta del vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, per provare a “colpire” Putin a distanza. Come riportato dall’agenzia Agi, citata da Il Giornale, nella giornata di ieri l’alto commissario europeo ha presentato il pacchetto di energia per l’indipendenza dal gas russo, ed ha spiegato: “è importante che i nostri cittadini siano informati che il loro comportamento può avere un’influenza positiva sul consumo dell’energia. E se vediamo le quantità che sono implicate, con un piccolo cambio di comportamento, collettivo, si può avere un impatto enorme sul consumo dell’energia”. E ancora: “cambiando il nostro comportamento da cittadini“, possiamo “eliminare una parte della dipendenza dal gas russo”. Timmermans ha spiegato che non si tratta di un appello ma semplicemente di “un’informazione per i nostri cittadini. E credo sia un’informazione molto utile”, e nella comunicazione viene indicato di ridurre il riscaldamento di un grado rispetto al solito.
Il piano presentato ieri si chiama Repower Eu, ed ha come obiettivo quello di slegarsi dai russi di due terzi entro la fine del 2022, per poi tagliare definitivamente i ponti prima del 2030. “Noi non rifiutiamo tutti i combustibili fossili – ha spiegato ancora Timmermans – perchè abbiamo bisogno di un periodo di tempo di approvvigionamento dai fossili e dal nucleare. Prima riusciremmo a muoverci verso le rinnovabili e meglio sarà”. E ancora: “Il gas è una energia di transizione. Dobbiamo però interrompere la nostra dipendenza dal gas russo. Ma questo non vuol dire che eliminiamo immediatamente il gas nella sua totalità”.
TIMMERMANS HA PRESENTATO IERI IL PIANO REPOWER EU
Il Piano Repower Eu rappresenta anche uno strumento a tutela dell’ambiente, per “rimuovere gradualmente almeno 155 miliardi di metri cubi di consumo di gas fossile, equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi i due terzi di tale riduzione possono essere raggiunti entro un anno”. Tra le misure che sono state proposte, vi sono anche dei piani nazionale per identificare i progetti di modo da accelerare la transazione energetica, ma anche la definizione di nuovi impianti per le energie rinnovabili, e iniziative per installare pannelli fotovoltaici e sviluppare la filiera delle pompe di calore.