Fulvio Abbate scrive su ‘Il Riformista’ in difesa di Barbara D’Urso e del suo Eterno riposo con Matteo Salvini per i morti di Coronavirus: “Giù le mani da Barbara d’Urso. Nessuna ironia, laicità pretende che possa recitare ogni genere di rosario”.

Abbate dunque invita tutti a rispettare “il sentire religioso nazionale più profondo“, che è più vicino a questa forma devozionale di quanto lo sia alla “straordinaria e toccante benedizione Urbi et Orbi offerta al mondo dal Papa in mondovisione in piazza San Pietro deserta”. Abbate ‘assolve’ anche Matteo Salvini: “Per senso di ospitalità, ha fatto più che bene a unirsi alla litania”.



Barbara d’Urso è un’interprete straordinaria e come tale va apprezzata, continua l’analisi di Abbate; “d’altronde, nei momenti di panico ci si raccomanda a quel che meglio ritiene” e non vi è alcun dubbio che questo sia un periodo che scatena domanda, dubbi e bisogno di risposte e rassicurazioni nel cuore di ogni persona. Di certo un atteggiamento stile Barbara D’Urso, scrive ancora Abbate, non è certo peggio di quello dei complottisti che ipotizzano un virus creato in laboratorio al fine di ribaltare gli equilibri geopolitici.



FULVIO ABBATE: ETERNO RIPOSO DI BARBARA D’URSO RISPONDE ALLA PAURA DEL CORONAVIRUS

Abbate ritiene normale che in tempo di epidemia da Coronavirus ci si rivolga a tutto ciò che può farci stare meglio, compresa la superstizione (che è ben diversa dalla religione, ndR), elencando corni, trecce d’aglio e chi più ne ha più ne metta. Se le cose stanno così – si chiede Abbate – “per quali proterve ragioni dovremmo trovare discutibile, disdicevole, oscena la preghiera di Barbara nostra, queste sue parole toccanti, sicuramente perfette agli occhi dei semplici, del pubblico di Canale 5?”



Quei dieci secondi “per pensare ai diecimila italiani che sono morti senza neanche essere stati salutati dai figli, dalle figlie, dalle mogli e dai mariti. Mi taccio e dedico un ‘Eterno riposo’ a questi italiani e italiane che ci danno una mano da lassù a uscire da questo incubo”, le mani giunte in segno di preghiera perché “al momento ogni immagine, ogni contributo è ammesso“.

Nei giorni scorsi, tutti noi abbiamo potuto rilevare l’immagine del Papa attuale sul sagrato di San Pietro, solo. La verità, chiosa dunque Abbate, “è che siamo assolutamente nudi, e quindi sia benvenuta la novena di Barbara d’Urso, perfino accompagnata dal sagrestano Salvini”.