«Il vero nemico è l’anidride carbonica e non un singolo tipo di motore», così afferma Carlucci
Andrea Carlucci, vicepresidente di Toyota Europe, analizza il momento che l’industria automobilistica sta attraversando senza perdere di vista i consumatori. Infatti riconosce la sofferenza verso cui il settore automobilistico sta andando incontro e si sofferma sul fatto che a prescindere dai tempi prestabiliti e da quello che si era deciso in materia di auto elettriche, bisogna tenere in considerazione il fatto che i consumatori non sono pronti a questo grande cambiamento. Carlucci sostiene infatti a Corriere Motori che è opportuno prendere consapevolezza della situazione e capire l’impatto che tutto ciò ha avuto sui consumatori.
Non è sicuramente d’accordo con chi afferma che i tassi di interesse sono aumentati e quindi le auto costano di più bensì sostiene che il vero nemico è l’anidride carbonica e non un singolo tipo di motore. Si auspica quindi una certa sensibilità da parte della politica nell’affrontare tale argomento e capire tale situazione. In merito al successo riscosso nelle vendite da Toyota nel 2023 afferma a Corriere Motori «È merito di una visione di lungo periodo, senza farsi influenzare da fattori momentanei. La strategia multipiattaforma sta pagando più di tutti, con la scelta dell’ibrido presa ormai più di 20 anni fa e che ha avuto una accelerazione. Siamo orgogliosi di aver creato un modello europeo di crescita sostenibile».
Carlucci, il ruolo del motore termico
In un’intervista a Corriere Motori, Andrea Carlucci, vicepresidente di Toyota, rispondendo a diverse domande che avevano come argomento principale l’elettrico e più nello specifico le auto elettriche, parla anche del ruolo che potrebbe o non potrebbe ancora avere il motore termico affermando «Non possiamo ancora dire a che punto siamo, ma i nostri studi sono a uno stadio avanzato. Continuiamo a lavorare sulle batterie, ne abbiamo competenza come nessuno», poi continuando sull’argomento afferma che Toyota continuerà a sviluppare motori a combustione interna che possono essere sia alimentati a benzina ma anche in maniera alternativa.
Nell’intervista il vicepresidente di Toyota parla anche di software e di gigacasting individuando nei sistemi di stampaggio gigacasting e nei sistemi operativi i pilastri di una nuova idea di automobile. «I sistemi di stampaggio gigacasting ridurranno il numero dei componenti, semplificheranno la produzione e abbasseranno i costi», così afferma proprio Carlucci a Corriere Motori. L’obiettivo dichiarato suo e di Toyota è quello di raggiungere e superare tutti i costruttori che hanno iniziato per primi e sono partiti da zero. «Non imitiamo gli altri. Rispondiamo alla richiesta di eccellenza come sappiamo fare noi», così conclude l’intervista a Corriere Motori.