Abel – Il Figlio del Vento è una pellicola ascrivibile al genere dei film per l’infanzia, prodotto nel 2016 in Austria. Il film vede la direzione a quattro mani di Gerardo Olivares e Otmar Penker, che hanno curato anche la scrittura del soggetto e la realizzazione della sceneggiatura. La pellicola presenta come attori principali Jean Reno e Tobias Moretti rispettivamente nei panni di Danzer e Keller. Il film, prodotto dalla Terra Mater Factual Studios, è stato distribuito nel nostro paese dalla Adler Entertainment. “Abel. Il Figlio del Vento” nonostante la data di uscita relativamente recente è già stato visionato sui piccoli schermi italiani, ed andrà nuovamente in onda il prossimo 27 Dicembre alle 21.25 su Rai1.



ABEL – IL FIGLIO DEL VENTO: LA TRAMA

Il film prende avvio da una storia di vita nel regno animale. Qui una coppia di aquile hanno due aquilotti che cercano di svezzare con spirito familiare. Il più grande vede però il minore come un avversario da contrastare. Alla morte del capo famiglia, perito in un combattimento con un suo simile, la situazione si inasprisce e il primogenito, sfruttando l’assenza di mamma aquila, butta fuori dal nido il fratellino più piccolo. Quest’ultimo, dopo una notte passata tra la paura del mondo circostante, e la delusione provata, viene raccolto da Lukas. Lukas è un bambino dodicenne che si prende a cuore il piccolo aquilotto, ma non potendolo portare a casa lo posiziona in una piccola casetta distrutta da un incendio: qui lo cura, lo sfama, lo disseta e alla fine gli affibbia persino un nome, Abel. Lukas è un ragazzino intelligente e sa che prima di rilasciare il suo nuovo piccolo amico dovrà insegnargli a stare al mondo. Chiede l’aiuto del guardia caccia Danzer, e insieme cercano di incoraggiarlo a spiccare il volo. Grande è la gioia dei due quando per la prima volta Abel vola in maniera autonoma. Lukas riversa tutto il suo affetto su Abel anche per via della sua vita infelice. Egli vive infatti da solo con il burbero padre, dopo che la madre è morta. Una volta lasciato libero Abel, il ragazzino deve contrastare la furia del padre. Il litigio scoppia quando il genitore trova Lukas nel suo rifugio segreto, che altri non è se non la casa dove abitava la mamma, nonché il luogo dove la donna ha trovato la morte a causa di un incendio. Lo spettatore assiste all’ira del padre verso il bimbo, un bambino che deve finanche sopportare l’umiliazione di essere incolpato della morte della madre, visto che la donna era rientrata nella casa per salvare proprio il piccolo figlioletto. Lukas, non riuscendo più a sopportare il padre, scappa di casa, ma una tormenta lo sorprende sulle Alpi, e come se non bastasse viene colpito da un fulmine: nel cielo intravede l’aquila che lui stesso aveva contribuito a salvare, ma non è l’animale a salvarlo, bensì il padre, che colto dal rimorso è uscito per andare in soccorso del figlio.

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