Orazio Schillaci, ministro della Salute, non si è sbilanciato in merito alla abolizione della quarantena Covid da parte del Governo di Giorgia Meloni. “Le decisioni saranno adottate in base ai dati sull’andamento della pandemia. Per quanto riguarda il possibile allentamento, i numeri a oggi sembrano migliorati, ma restiamo prudenti perché la stagione fredda è appena agli inizi”, ha affermato in un colloquio con il Sole24Ore e altri giornali dopo l’esposizione del monitoraggio settimanale.
L’intenzione sembrerebbe comunque quella di rendere meno complesse le procedure, anche in virtù del fatto che la gran parte della popolazione è protetta dai vaccini e le conseguenze dell’infezione sono meno rilevanti delle prime fasi della pandemia. “Bisogna allentare e semplificare. Oggi alcune misure sono eccessive, ci stiamo lavorando con Iss, Aifa e Istituto Spallanzani: se i dati epidemiologici continuano a essere buoni sull’isolamento avremo delle norme meno rigide”. La questione, secondo il ministro, non è politica ma sanitaria. “Se guardiamo alle due Nazioni che hanno liberalizzato di più su questo fronte ci sono Inghilterra e Spagna (che hanno abolito la quarantena, ndr), con i conservatori a guidare il primo Paese e il centro sinistra a guidare il secondo”.
Abolizione quarantena Covid: il ministro Schillaci parla dei tamponi
Oltre al tema dell’abolizione della quarantena Covid, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha trattato anche quello del monitoraggio. La linea del Governo di Giorgia Meloni sarà coerente. “Anche sui tamponi bisogna pensare a un alleggerimento, perché se il Covid diventa una malattia meno aggressiva come sembra può bastare una moral suasion sui cittadini e un po’ di buon senso. Quando uno ha l’influenza e la febbre basta stare a casa e non uscire senza troppe rigidità o la necessità di fare tutti i tamponi che si fanno oggi”.
Infine, non c’è intenzione di abbassare la guardia sulla questione vaccini, soprattutto per le somministrazioni alle categorie più a rischio. “Stiamo lavorando a una campagna di comunicazione per rilanciare le vaccinazioni contro il Covid e l’influenza da fare anche insieme”, ha concluso.