Importante sentenza sull’aborto in landa iberica. Come riportato dal portale telematico “InfoCatólica”, la Corte Suprema spagnola ha confermato la sentenza del Tribunale Provinciale di Oviedo che condanna l’ACAI, l’associazione delle cliniche accreditate per l’interruzione della gravidanza in Spagna, per aver fatto pubblicità ingannevole, garantendo alle donne che l’aborto è una pratica che non comporta rischio alcuno. L’Alta Corte ha di fatto concordato con la Fondazione spagnola degli avvocati cristiani, la quale ha denunciato l’ACAI per aver celato alle pazienti le possibili conseguenze di un aborto.



Non solo: i giudici hanno condannato l’ACAI anche al pagamento delle spese processuali e a pubblicare la sentenza sulla sua pagina web. La numero uno di “Avvocati Cristiani”, Polonia Castellanos, ha riferito che “vista la gravità della sentenza, la invieremo a tutti i Ministeri della Sanità in Spagna, affinché revochino qualsiasi contratto con i centri abortivi coinvolti”.



ABORTO IN SPAGNA, CONDANNATA L’ACAI PER “PUBBLICITÀ INGANNEVOLE”

A proposito della vicenda inerente all’aborto in Spagna, Castellanos ha esortato il ministro per l’Uguaglianza, Irene Montero, “a rilasciare una dichiarazione su questa sentenza che condanna i centri per l’aborto per aver mentito alle donne”.

Da ultimo, ha riferito ancora Castellanos ai microfoni del sito online “InfoCatólica”, “le sovvenzioni e il denaro pubblico devono essere tolti a queste aziende che mettono a rischio la vita delle donne per fare affari”. Dopodiché, ha esultato per via del fatto che “finalmente è stata fatta giustizia contro un’organizzazione che, per guadagno economico, ha mentito a molte donne, incoraggiandole ad abortire come se fossero esenti da gravi conseguenze”. Va ricordato che ACAI riunisce la maggior parte dei centri accreditati per eseguire aborti in Spagna, disseminati nella Comunità di Madrid, in Catalogna, in Andalusia, in Castilla y León, nella Comunità valenciana, in Aragona, nelle Asturie, in Castilla La Mancha, in Galizia e a Murcia.