Il “rapporto” tra l’influencer-cantante-produttore Fedez e il mondo della Chiesa è come noto non propriamente “idilliaco” (basti ascoltare qualche suo rap per farsene un’idea): tra gli scandali sulla pedofilia e la più recente polemica sulla nota del Vaticano in merito al Ddl Zan, il marito di Chiara Ferragni si è scagliato più volte contro i cattolici, spesso con toni al vetriolo.
Era durato per qualche tempo il rapporto “epistolare” via social con il prete lombardo Don Alberto Ravagnani, salvo poi litigare anche con lui e arrivare alla lite via stories lo scorso maggio. La nuova “polemica” nasce invece dopo un appello avanzato da un altro sacerdote molto presente sul web, Don Mirco Bianchi: il prete aveva così scritto su Twitter, «Appello agli influencers: aiutiamo ad aiutare a far nascere e non a fare abortire. @fedez».
FEDEZ: “PRETI, NON ROMPETE LE BALLE!”
La replica non si è fatta attendere con Fedez che sempre su Twitter non la prende certo benissimo: «Appello a tutti i preti: non rompete le palle alle donne che scelgono di abortire. Grazie!». L’appello lanciato da Don Mirco – che sperava certo in un epilogo migliore – voleva in qualche modo far raggiungere a più persone contemporaneamente (grazie agli influencer) il messaggio non tanto di sostegno “pro life”, quanto piuttosto un possibile aiuto a chi normalmente è impegnato ad accompagnare le mamme prima/durante le gravidanze (sanitari, consultori, reparti, associazioni etc…). Aborto, temi LGBT, eutanasia e quant’altro: Fedez è sempre più schierato su posizioni diametralmente opposte alla Chiesa (e questo mica è un problema, ognuno è libero!), ma dal tono di messaggi e repliche (sempre via social) la possibilità di un “dialogo” sembra sempre meno possibile/realizzabile.