RISULTATI REFRENDUM ABORTO IN OHIO: VINCONO I PRO-CHOICE, IL DIRITTO ALL’IGV ENTRA IN COSTITUZIONE
Dopo i risultati del referendum in Ohio la vittoria dei “pro-choice” consentirà l’aborto valido e consentito per legge fino alla fine dei 9 mesi di gravidanza: la lunga campagna elettorale per le Elezioni Usa 2023 ha visto lo stato dell’Ohio in una sorta di “anticipo” di quanto potrebbe avvenire tra un anno con le Elezioni Presidenziali 2024, con i Dem di Biden che fanno del contrasto alla sentenza della Corte Suprema Usa sull’aborto uno dei cavalli di battaglia per battere i Repubblicani di Donald Trump.
Con il 56% gli elettori dell’Ohio hanno deciso di far entrare in Costituzione statale il “diritto all’interruzione di gravidanza”, ampliando in generale tutte le decisioni simili sulla salute dei cittadini, compreso contraccezione e trattamenti di fertilità: una vittoria dei pro-choice che vince la battaglia con i pro-life che invece miravano a difendere la legge statale che ad oggi fissa a 22 settimane il limite per l’aborto legale. Con questo risultato del referendum sull’aborto, «sarà ora impossibile per lo Stato interferire nelle decisioni riproduttive dei cittadini», si legge nella modifica all’Ohio Issue 1. «Ancora una volta, gli elettori hanno inviato un messaggio chiaro ai repubblicani e agli estremisti contrari all’aborto: crediamo nel diritto all’interruzione di gravidanza e siamo la maggioranza», spiega Mini Timmaraju, presidente di Reproductive Freedom for All.
BIDEN: “LIBERTÀ PROTETTA”. SI POTRÀ ABORTIRE PER TUTTA LA GRAVIDANZA
L’Ohio diviene così il settimo Stato a “proteggere” il diritto all’interruzione di gravidanza dopo che la Corte Suprema ha definito nel giugno 2022 che non vi è un diritto costituzionale federale sull’interruzione di gravidanza (invece previsto dalla precedente sentenza della Corte con la sentenza Roe vs Wade del 1973). «Gli americani hanno votato ancora una volta per proteggere le loro libertà fondamentali, e la democrazia ha vinto», sottolinea il Presidente Usa Joe Biden lanciando la sfida ai Repubblicani anche sul tema aborto in vista della lunga campagna elettorale per le Presidenziali.
Sempre secondo il leader Dem, gli elettori dell’Ohio e del resto del Paese hanno respinto i tentativi dei repubblicani pro-Trump di «imporre divieti estremi sull’aborto che metterebbero a rischio la salute e le vite delle donne, le costringerebbero a viaggiare per centinaia di miglia per curarsi, e minaccerebbero di criminalizzare i medici e gli infermieri per aver somministrato le cure che i loro pazienti necessitano». L’approvazione del referendum sul diritto all’aborto in Costituzione, presuppone che in Ohio d’ora in poi il «diritto al proprio trattamento medico riproduttivo, incluso ma non limitato all’aborto», vietando allo Stato di «aggravare, penalizzare o proibire tali trattamenti». La linea dei pro-choice in campagna elettorale per il referendum sosteneva che era in programma dello Stato repubblicano dell’Ohio una modifica sulla legge statale che avrebbe portato da 22 a 6 le settimane limite per l’aborto legale: con questa “scusa”, si è ora approvato con il voto degli elettori che il diritto all’aborto debba essere valido praticamente per tutti 9 mesi della gravidanza, sebbene si specifichi che «l’aborto rimarrà proibito dopo il momento in cui un medico giudicherà che un feto molto probabilmente sopravviverà alla nascita, con eccezioni per proteggere la vita o la salute della donna».