GOVERNATORE OKLAHOMA FIRMA LEGGE ANTI-ABORTO
Da oggi in Oklahoma l’aborto diventa sostanzialmente vietato: il Governatore Kevin Stitt ha firmato la legge più restrittiva mai concepita nella storia degli Stati Uniti in materia di interruzione di gravidanza, elemento non da poco visto lo scenario si “guerra totale” che si prefigura tra pro-life e pro-choice in vista della sentenza della Corte Suprema Usa proprio sull’aborto.
La legge approvata dalla maggioranza repubblicana in Oklahoma prevede il divieto di interrompere la gravidanza sin dal concepimento e lasciando come unica condizione quella che non vi sia rischio di vita della donna: in quel caso, e solo in quel caso, l’aborto sarà consentito. Esclusi dunque tutte le altre condizioni già presenti in altre leggi Usa sull’aborto: stupro, incesto, crescita feto, etc… «Ho promesso che come governatore avrei firmato ogni legge pro life arrivata alla mia scrivania e sono orgoglioso oggi di mantenere la mia promessa», ha spiegato in conferenza stampa il Governatore Stitt dopo aver firmato la legge giunta sul suo tavolo, «Dal momento in cui la vita inizia al concepimento abbiamo la responsabilità come esseri umani di proteggere la vita di quel bambino e della madre – ha poi aggiunto Kevin Stitt – questo è quello che crede la maggioranza degli abitanti dell’Oklahoma. Se altri Stati vogliono approvare leggi diverse è un loro diritto, ma noi siamo sempre schierati per la vita».
FIRMATA PIÙ DURA LEGGE CONTRO L’ABORTO NEGLI USA: ORA COSA SUCCEDERÀ
In Oklahoma già negli scorsi mesi era stata approvata un’altra legge anti-aborto – entrata in vigore ad agosto 2021 – che criminalizza i medici che praticano interruzioni di gravidanza con pene fino a 10 anni e multe fino a 100mila dollari. Ma il vero passo pro-life è stato compiuto dall’attuale nuova e contestatissima legge anti-aborto appena firmata dal Governatore: la minoranza Dem si è opposta, chiamando in causa gli interventi anche del Presidente Usa Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris.
«Se sei ancora non nato, allora va bene, ma se hai bisogno di andare all’asilo, buona fortuna se sei nato in Oklahoma, buona fortuna se sei nei sistemi senza fondi dell’assistenza sociale o della scuola pubblica», denuncia il senatore Dem dello Stato di Oklahoma, Mickey Dollens. La legge discussa e ritenuta la più rigida negli Usa in materia di aborto, entrerà subito in vigore e prevede – tra gli altri dettagli – che privati cittadini «possano avviare cause civili, con risarcimenti fino a 10mila dollari, contro persone ritenute responsabili di aver praticato o aiutato interruzioni di gravidanza». Non si potrà fare causa alle donne, chiarisce la medesima legge ispirata alla precedente legge del Texas approvata nel settembre 2021 (che impediva l’aborto dopo le prime 6 settimane di gravidanza). Nel testo dell’Oklahoma si legge poi la nuova definizione di aborto, che non comprende «l’uso, la prescrizione, la fornitura o la vendita di pillole del giorno dopo, né qualsiasi tipo di contraccezione o contraccezione d’emergenza».