«Vaccino obbligatorio? Me lo auguro, per tutti i cittadini dai 12 anni in su»: si espone così l’immunologo Sergio Abrignani, membro del Cts e professore ordinario all’Università Statale di Milano, nell’odierna intervista su “La Stampa”. La campagna vaccinale contro il COVID-19 sta comunque procedendo spedita e con l’ingresso del Green Pass obbligatorio per diverse attività servirà di certo ad aumentare le prenotazioni (come già avvenuto nelle ultime 72 ore: eppure per Abrignani l’obbligo al vaccino potrebbe essere la definitiva soluzione per sconfiggere tanto la Variante Delta quanto le potenziali successive, «In un Paese con 130 mila morti e 170 miliardi di danni economici sarebbe un grande atto di sanità pubblica imporre l’obbligo a tutti dai 12 anni in su e, se dovesse arrivare l’autorizzazione dell’Ema, anche dai 6 anni».
Come sottolinea sempre il membro Cts a “La Stampa”, la vaccinazione resta un atto medico e come tale comporta benefici ma anche rischi: «i vaccini non sono caramelle, ma sono provati, sicuri ed efficaci. Anche la tachipirina ha rarissimi effetti collaterali, eppure la assumiamo senza pensarci». Ma nonostante questo, Abrignani porta a corredo della sua tesi il fatto che gli effetti collaterali di questi vaccini anti-Covid sono davvero leggerissimi, grave vi è solo la trombosi che avviene però in 1 caso su 100mila con AstraZeneca (prima dose), 1 su 500mila sulla seconda, 1 su 300mila con J&J.
VACCINI SOPRA I 12 ANNI? FIGLIUOLO: “PER LA SCIENZA È SICURO”
Per tutti questi numeri e considerazioni, la linea di Abrignani va oltre al Green Pass obbligatorio inserito dal Governo Draghi dal prossimo 6 agosto (con la ribadita polemica contro i No Vax-No Pass, considerati dal professore come «degli evasori fiscali, non vanno capiti»): «La verità è che la vaccinazione è molto sicura e ha fatto crollare ricoveri e morti», tanto che prima dei vaccini moriva infettato di Covid 1 su 50, ora 1 su 500. Over 12 anni, ma a breve anche under secondo l’immunologo: «Pfizer e Moderna per i bambini, come certifica l’Ema, sono sicuri e ancora più efficaci che per gli adulti. Da sempre la vaccinazione riguarda soprattutto i più piccoli e nessuna preoccupazione a riguardo ha fondamento». Entro ottobre, come ha ribadito anche il commissario all’emergenza Figliuolo, la copertura vaccinale arriverà su 45milioni di cittadini: «Resterebbero circa 5 milioni da convincere, più la metà stimabile dei 12-18enni e gli 0-11enni, per cui l’autorizzazione dovrebbe arrivare a fine anno», conclude Abrignani. Per il generale degli Alpini nominato da Draghi al posto di Arcuri, il vaccino obbligatorio resta un atto complesso in un Paese libero come il nostro: eppure, spiega a “Morning News’ su Canale 5, «La comunità scientifica dice che i vaccini sono sicuri per la popolazione dai 12 anni in sù. Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini».