L’Abruzzo diventerà zona rossa da mercoledì 18 novembre, ma le scuole resteranno aperte: la decisione e l’annuncio ufficiale arriva dal Presidente della Regione Marco Marsilio, a margine della visita all’ospedale ‘San Raffaele’ di Sulmona. Dopo le anticipazioni emerse già ieri, l’Abruzzo “sfrutta” il potere concesso dall’ultimo Dpcm e stringe i cordoni per prevenire un collasso sanitario ospedaliero: «Abbiamo assunto la decisione di firmare un’ordinanza che applica all’Abruzzo la disciplina contenuta nell’articolo 3 del Dpcm e cioè quella delle cosiddette zone rosse e non di più» ha poi aggiunto Marsilio raggiunto da Rai News24. Sulle scuole invece è dietrofront: «c’è stata una discussione molto ampia, ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d’accordo in Giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere, neanche volendo farlo, la richiesta del Gruppo Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado – ha concluso il Governatore di CentrodestraL’attuale disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie di affrontare questo problema. Tenendo aperte le attività economiche e non avendo congedi parentali o bonus baby sitter, il peso sulle famiglie sarebbe insostenibile. Perciò riteniamo sia sufficiente un atto di responsabilità, applicando il principio di precauzione, cioè dichiarare, dal 18, l’Abruzzo ‘Zona rossa’». (agg. di Niccolò Magnani)



MARSILIO MANDA LA REGIONE IN LOCKDOWN

Abruzzo zona rossa? Il governatore Marco Marsilio è pronto a firmare un’ordinanza che nelle prossime ore imporrà il lockdown nella sua regione. Ad esempio, ci sarà la chiusura delle scuole di ogni ordine e dei centri commerciali. Le nuove restrizioni sono state suggerite dal Comitato tecnico scientifico regionale che si è riunito per fare il punto della situazione alla luce degli alti dati degli ultimi giorni e della crescente pressione ospedaliera. Le nuove restrizioni in Abruzzo entreranno in vigore tra martedì e mercoledì e saranno in vigore fino al 3 dicembre. La decisione è stata anticipata dal vicepresidente della Regione Abruzzo: «A volte si deve fare anche ciò che non si vuole fare, perché è giusto ed opportuno. Nessuno può sfuggire alle responsabilità, questi non sono momenti per fare giochi politici e propagandistici ma sono momenti in cui prendere posizione e anticipare scelte. L’Abruzzo deve essere zona rossa con chiusura delle scuole», ha scritto Emanuele Imprudente su Facebook. Già ieri il presidente del Cts regionale, Alberto Albani, denunciava una forte pressione sugli ospedali.



ABRUZZO ZONA ROSSA: IN ARRIVO ORDINANZA

Spostata tra le zone arancioni dal governo, l’Abruzzo si appresta dunque a diventare zona rossa, perché il governatore Marco Marsilio vuole più restrizioni. Il provvedimento segue il modello-Alto Adige che va oltre le restrizioni per la fascia rossa già previste dal Dpcm del 3 novembre. Secondo il Messaggero, il presidente della Regione Abruzzo firmerà l’ordinanza domani, dopo il confronto con sindaci e categorie. Terminata la fase di confronto, nel corso della giornata verrà poi predisposta l’ordinanza che sarà condivisa con il Governo. Pare che il Cts abbia chiesto all’unanimità le restrizioni, solo sul tema della scuola non ci sarebbe stata una convergenza totale. La riunione del Cts era stata anticipata dalla richiesta del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di istituire una zona rossa, «ma solo a patto che siano previsti ristori per le attività produttive costrette alla chiusura e ausilio per le famiglie i cui ragazzi devono seguire la didattica a distanza, seppur temporaneamente, a seguito delle disposizioni di chiusura segnalate dalle scuole e valutate dal dipartimento di Prevenzione».

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