7 anni di indagini sugli abusi su minori in Gran Bretagna per una maxi inchiesta del governo che arriva a una conclusione choc: migliaia di vittime ogni anno, in aumento, e coinvolti uomini delle istituzioni, tra politica e chiesa, in un inferno di violenze ai danni di bambini e adolescenti che viene classificato come vera e propria “crisi endemica” oltremanica. È quanto emerge dal report dell’Independent Inquiry into Child Sexual Abuse (IICSA) pubblicato poche ore fa, un documento di 500 pagine che sinstetizza dati e testimonianze, quelle di oltre 6200 vittime, che restituiscono una fotografia agghiacciante della realtà.



Nel rapporto IICSA si legge che l’inchiesta, tra le più costose e approfondite mai aperte nella storia della Gran Bretagna, ha portato a galla un fitto e radicato tessuto di “atti vili e orribili nascosti per decenni, poiché le istituzioni e i politici hanno dato priorità alla reputazione piuttosto che al benessere dei giovani“. Nell’ambito del programma di ricerca sui numeri dei reati sessuali ai danni di minori è stato incluso il “Progetto Verità” in cui oltre 5800 testimoni, sopravvissuti a esperienze di violenza subite nell’infanzia, hanno fornito un contributo per la comprensione dell’impatto a lungo termine nella vita da adulti. Il risultato ha reso possibile la realizzazione di una serie di raccomandazioni per migliorare la tutela dei minori. 



Abusi sessuali su minori, in Gran Bretagna allarme da un rapporto choc

Il dramma degli abusi sessuali su minori in Gran Bretagna non è solo emergenza, ma vera e popria epidemia. Lo scrive Alexis Jay, accademica britannica che ha condotto l’inchiesta confluita nel rapporto choc dell’Independent Inquiry into Child Sexual Abuse, dopo aver analizzato migliaia di storie di violenza spesso sommerse per paura o omertà. Ogni anno sempre più bambini e adolescenti cadono nelle trame di abusi sessuali che si ripercuotono nella loro esistenza con effetti a lungo termine, devastanti, spesso con la complicità del silenzio di poteri forti tra chiesa e politica.



L’inchiesta, che si è sviluppata in 7 anni di indagini in Inghilterra e Galles, ha portato a galla una parte della terribile entità di una “crisi globale in cui i minori sono a rischio se non si prendono provvedimenti urgenti”. Ancora troppo poco, secondo quanto emerso dal report, si fa per sostenere un’accelerazione necessaria in tema di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza dalle violenze. Secondo Jay, “non si tratta solo di un’aberrazione storica accaduta decenni fa, ma di un problema in costante aumento” che impone, più che mai, l’urgenza di proteggere i bambini come priorità assoluta nell’agenda di governo. Spesso le vittime sarebbero rimaste inascoltate, ha sottolineato il report, non credute e persino volutamente ignorate dalle istituzioni per mantenere la reputazione di uomini di potere. La maxi inchiesta ha rivelato, attraverso l’ascolto di centinaia di testimoni, come gli abusi coinvolgano bambini, anche neonati, in un vortice di atti di estrema violenza e sadismo. L’allarme si focalizza anche sulla progressiva diminuzione dell’età delle vittime: negli ultimi tempi, i reati ai danni di minori di 4 anni sarebbero aumentati del 45%.