Battage mediatico e non tra Lega e Movimento 5 Stelle sul reato di abuso d’ufficio. Il Carroccio ha annunciato di voler apportare una modifica, scelta condivisa anche da Cantone, ma per i grillini non si tocca. E il M5s è sul piede di guerra, ecco le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro a Uno Mattina. «La competizione tra M5s e Lega va bene finchè permette di realizzare delle cose: se poi invece di tagliare le tasse, ci inventiamo di togliere l’abuso d’ufficio ci sono dei problemi». Così invece il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra: «Abolire dal codice penale l’abuso d’ufficio non è modificare la norma stessa. E soluzioni semplicistiche possono incontrare il favore di tanti, causando però maggior danni di quelli che si vorrebbe eliminare. La politica impone riflessione, studio, profondità». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CANTONE: “FAVOREVOLE A MODIFICA”
Matteo Salvini propone l’abolizione del reato d’ufficio, Luigi Di Maio si dice fermamente contrario: a fare da arbitro è Raffaele Cantone, numero uno dell’Anac. Come riportano i colleghi de Il Giornale, si è detto favorevole a modifiche sul reato: «Sono assolutamente contrario all’abolizione ma credo che sia opportuno che ci sia uno spazio per pensare una modifica: c’è una quantità enorme di provvedimenti che non arrivano a condanna, che non arrivano a sentenza per cui è evidente che qualcosa nella norma non funziona, ma una norma che punisca gli atti evidenti di favore è necessaria». Come vi abbiamo raccontato, il mondo M5s è si è scagliato contro il ministro dell’Interno e segretario federale della Lega, ecco la stoccata di Elio Lannutti: «Come si fa a dire che si vuole dare battaglia alle mafie con un decreto e poi subito dopo incitare all’abolizione del reato di abuso d’ufficio?». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
DI MAIO: “SALVINI VUOLE FAR CADERE IL GOVERNO”
«Io voglio andare avanti, ma alcune cose devono essere più ragionevoli su corruzione e sprechi: Lega sia onesta, vogliono votare per far cadere il Governo o per continuare l’esperienza del contratto già iniziato?»: così a Pomeriggio 5 il vicepremier Luigi Di Maio dopo le ennesime stoccate lanciate al compagno di Governo sul tema dell’abuso d’ufficio e non solo. «Abolire il reato di abuso d’ufficio è qualcosa di assolutamente senza senso, con noi al Governo non avverrà mai. Per questo oggi ho scritto su Salvini e la Lega affinché si lavori di più e si parli molto meno»; nel merito dell’alleanza a Palazzo Chigi, il Ministro del Lavoro striglia a distanza il titolare del Viminale e il suo numero 2 tacciandoli di fare il ruolo del poliziotto buono e di quello cattivo «Salvini dice che il Governo andrà avanti, ma Giorgetti invece dice che crolla tutto. Ho l’impressione che la Lega vuole chiedere per domenica voti per poter far crollare il Governo e presentarsi con nuova maggioranza da lunedì: io chiedo a Salvini di essere chiaro, secondo me l’unico Governo possibile è questo al momento».
IRA M5S SULL’ABUSO D’UFFICIO: “NON SI TOCCA”
Nuovo giorno e nuovo scontro al Governo tra Lega e M5s, questa volta nel mirino c’è l’abuso d’ufficio. Il leader leghista Matteo Salvini ha affermato di volerlo modificare, «blocca tutto», e non è tardata ad arrivare la replica del collega vice premier Luigi Di Maio: «Meno stronzate». E i pentastellati sono sul piede di guerra, ecco le parole del deputato Michele Sodano: «Sembra che qualcuno voglia tornare ai tempi di Berlusconi, quando si facevano leggi ad personam. Non scherziamo, la legge contro l’abuso d’ufficio non si tocca». Questo il giudizio di Cristian Romaniello: «La Lega prima dice ‘chi sbaglia paga’ e poi propone l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Ma, ci prendono in giro?». Netto anche il giudizio del Pd, ecco il commento di Paola De Micheli: «Il tema dell’abuso d’ufficio non è certo prioritario per l’Italia, è l’ennesimo tentativo della Lega di distogliere l’attenzione dai problemi veri che arrivano dai dati dell’economia che ci allontanano sempre più dalla media europea». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI: “ABOLIREI REATO ABUSO D’UFFICIO”
Nuovo scontro nel Governo a pochissimi giorni dalle Elezioni Europee, con Salvini e Di Maio che tornano protagonisti il giorno dopo la rassicurazione del Premier Conte «nessuna lite, clima sereno, tutti determinati a continuare l’esperienza di Governo anche dopo il voto». La sensazione è che si tenti per Lega e M5s a fare ancora un ultimo passo per lo scontro elettorale, con lo stesso Salvini che ieri al Corriere della Sera ha confermato di voler proseguire senza problemi nel Governo coi Cinque Stelle: è però proprio una sua dichiarazione sul tema dell’abuso d’ufficio (reato per cui sono indagati, ad esempio, il Governatore leghista Fontana e la sindaca di Roma Virginia Raggi, ndr) che riapre l’accesissimo scontro interno alla maggioranza, con una nuova lite servita con tanto di botta e risposta sui social. Ieri sera il Ministro degli Interni aveva dichiarato «Io abolirei l’abuso d’ufficio. Lo abolirei perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati»; Salvini lo ha poi ribadito stamane a Radio Anch’io, aggiungendo «io voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci. Abbiamo una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri e sistemare scuole, ospedali. Assolutamente». Per il leader della Lega bisogna togliere burocrazia e liberare energie, «Se per paura che qualcuno rubi blocchiamo tutto e allora mettiamo il cartello ‘affittasi’ ai confini dell’Italia e ci offriamo alla prima multinazionale cinese che arriva. Se uno ruba e lo becco, lo metto in galera e se ruba da pubblico ufficiale si prende il doppio della pena ma non possiamo per presunzione di colpevolezza bloccare tutto».
ABUSO D’UFFICIO: DI MAIO ATTACCA SALVINI
Immediata e molto dura la replica di Luigi Di Maio che su Facebook attacca il collega vicepremier: «Ieri ho sentito dire da qualcuno che questo reato lo si vuole abolire. È forse un modo per chiedere il voto ai condannati o per salvare qualche amico governatore da una condanna ? Ora, vedete come vanno le cose? Io dovrei stare zitto davanti a queste affermazioni? Dovrei stare zitto davanti a chi apre ai raccomandati, a chi chiude le porte al merito, a chi favorisce qualcuno solo perché ha avuto qualcosa in cambio?». Per il Ministro del Lavoro è inaccettabile quanto detto da Salvini (mai citato in tutto il post ma evidente obiettivo delle sue invettive, ndr): «Il colmo è che, se parlo, qualcuno fa la vittima e dice che insultiamo; se non parlo però siamo conniventi. Ma di fronte a questa stupidaggine io non posso tacere. Chi l’ha detto stavolta ha toppato alla grande. Come si fa a dire che si vuole dare battaglia alla mafia e alla camorra con un decreto e poi subito dopo incitare all’abolizione del reato di abuso d’ufficio? Dov’e la logica?». La stoccata finale, con riferimento a Fontana e al caso Siri è tanto evidente quanto dura: «l’abuso d’ufficio è un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è? Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione? Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!».