Ivan Gazidis spiega come sarà il Milan del futuro. L’amministratore delegato, in carica da dicembre, ha affidato a La Gazzetta dello Sport il suo pensiero all’indomani degli addii di Rino Gattuso e Leonardo, una vera rivoluzione per il Milan. Due i concetti chiave: il Milan non cerca top player, Maldini può diventare direttore tecnico perché Campos non arriverà. Gazidis ha detto di avere vissuto i primi sei mesi al Milan come una sorta di apprendistato e ha aspettato la fine della stagione per fare il bilancio di quanto vissuto finora: “Ora che la stagione è finita, è arrivato il momento di spiegare il progetto della proprietà e il mio punto di vista. Partendo dall’inizio però e ricordando che Elliott ha preso inaspettatamente il club alla fine di luglio e ha dovuto in un paio di settimane risolvere problemi enormi. Ha ereditato un club che non poteva pagare i propri debiti e sulla testa la spada di Damocle di pesanti sanzioni. Diciamolo subito: il Milan è stato salvato. Sono stati versati nel club 220 milioni di euro per rifornirlo di capitale e rispondere agli obblighi. Non farlo avrebbe significato bancarotta e rischio retrocessione. Subito dopo abbiamo preso Leonardo che ringrazierò sempre per il grande lavoro svolto in quelle settimane per risollevare il club. Gli saremo sempre grati”. Un addio dunque senza rancori, almeno dal punto di vista di Gazidis. Lo stesso vale per Gattuso, al quale l’amministratore delegato riserva parole cariche di affetto: “Non ho parole per descrivere Gattuso: un uomo straordinario che ha portato la piena responsabilità della stagione sulle sue spalle. Forse anche troppo. Ha fatto una analisi e una scelta di grande onestà: non ce la faceva a portare ancora questo peso. Ma Rino rimarrà un amico del club per sempre. Non lo conoscevo prima, ho un enorme rispetto per lui”.



AC MILAN, GAZIDIS: ECCO IL RUOLO DI MALDINI

Fin qui quello che ormai è il passato del Milan. Gazidis però naturalmente pensa al futuro e innanzitutto smentisce l’interessamento della società per Campos (“è un dirigente del Lille e non verrà al Milan”). Infatti l’obiettivo sarebbe quello di valorizzare Paolo Maldini: “Io quello che la stampa voleva far fare a Campos lo voglio far fare a Maldini. Vorrei davvero che Paolo restasse con noi e mi aiutasse in questa grande sfida con un ruolo sempre più centrale e importante. Lo ammiro immensamente. Lui rappresenta i valori e la cultura del club. Non in moto etereo, ma reale. Vedi Maldini e vedi il Milan. Lui è l’ideale per gestire l’area tecnica. Non un ruolo di facciata ma assolutamente centrale nelle scelte tecniche. Paolo ha chiesto tempo per riflettere e capire se ha l’energia giusta per ripartire con questo progetto difficile, arduo, che richiede il massimo impegno e che va sposato totalmente. Deve sentirsela al 100 per 100. Questa è la condizione per chiunque voglia venire al Milan. Ma nel caso di Maldini non deve venire al Milan, lui è il Milan… Aspetto la decisione di Paolo: poi prenderemo tecnico e giocatori”.



LE STRATEGIE SUL MERCATO

A questo proposito, vietato illudersi: il Milan ha rischiato grosso nella scorsa estate, come ha ricordato lo stesso Gazidis, in più a gennaio ha investito cifre importanti per Paquetà e Piatek, dunque è difficile aspettarsi un’estate pirotecnica: “Il Milan ha bisogno di uscire da queste zavorre finanziarie e rimettersi sulla retta via. Occorre modernizzare il club: il brand c’è, la storia pure ma il calcio si è evoluto. Serve una riorganizzazione economica con la capacità di generare profitti per investirli, aumentare la qualità della squadra, trovare le giuste soluzioni per un nuovo stadio di proprietà. Non abbiamo una dead line, occorre pazienza ma questi colori sono storici e noi saremo qui ogni minuto a lavorare per portare il Milan ai vertici mondiali. Di illusioni e bugie ce ne sono state a sufficienza. È tempo di essere chiari e dire le cose come stanno sin da subito. Sono qui per portare onestà, trasparenza e certezze che il futuro di questo club glorioso ci sarà. I tifosi non devono essere presi in giro, bisogna avere rispetto di chi ama questa maglia giocatori o tifosi che siano. Faremo mercato nel rispetto del FFP. Acquisteremo giovani perché restino e facciano la storia futura del club, ragazzi di grandi qualità tecnica con la possibilità diventare dei grandi campioni”.

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