L’avvocato Paola Marioni, aggredita nel 2017 nel suo studio da uno sconosciuto oggi ancora a piede libero, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni della trasmissione di Rai Due “I Fatti Vostri”, andata in onda nella mattinata di lunedì 25 aprile 2022. Una vicenda che risale a cinque anni fa e che la diretta interessata ha rivissuto nello studio del programma tv condotto da Anna Falchi e Salvo Sottile. Tutto è iniziato con una telefonata: “Il mio aggressore mi ha telefonato il giorno prima, chiedendomi un appuntamento a nome De Andreis e dicendomi di avere un problema di natura condominiale che pensava di riuscire a risolvere da solo, ma che invece si era protratto nel tempo”.



Il giorno dell’appuntamento, c’è stata una prima stranezza, sottolineata dall’avvocato Paola Marioni: “Io ho lo studio in un giardino condominiale e ci sono due ingressi, in quanto ogni civico ha un ingresso separato. Questo signore era già all’ingresso del mio palazzo. Solitamente, quando si entra si è disorientati, in quanto i palazzi sono sette. Capire che il numero 26 fosse proprio lì, a sinistra, non è usuale… Secondo me è stato un agguato molto ben organizzato e premeditato”. Nonostante questa intuizione insolita, l’avvocato ha comunque fatto entrare il suo presunto cliente, che si è accomodato in sala riunioni.



AVV. PAOLA MARIONI: “PENSO CHE CHI MI HA AGGREDITO SIA UN KILLER PROFESSIONISTA E CHE POSSA TORNARE”

Dopodiché, ha raccontato l’avvocato Paola Marioni a “I Fatti Vostri”, si è diretta verso la sua scrivania per recuperare il codice civile, oltre a carta e penna: “Ho visto che rimaneva in piedi davanti alla sedia. Ho pensato che aspettasse a sedersi per galanteria, in quanto sono una donna. Invece, in un attimo si è spostato dietro di me ed era pronto ad accoltellarmi: ho intuito qualcosa e, non so come ho fatto, l’ho invitato a tornare al tavolo riunioni. Lui ha finto di ritornare al posto, poi con un balzo felino ha fatto retromarcia e mi ha accoltellato all’addome”.



L’uomo “era terrorizzato di sporcarsi, di macchiarsi di sangue. Io penso che sia un killer professionista, una persona mandata da qualcuno. Nascondeva bene il coltello, mi ha inflitto sette coltellate anche al viso e alla spalla, cercava di colpirmi al collo. Conosceva bene l’anatomia umana, mi ha tranciato in due un dito. Prima di andarsene, ha esclamato: ‘Così adesso anche tu sei sistemata’, pensando che sarei morta. Ho subìto un intervento di otto ore e mezza e ho superato cinque giorni in rianimazione e indubbiamente ho paura che lui o qualcun altro al posto suo possa tornare a finire quel lavoro per il mandante”. Sul fronte investigativo c’è anche lo spettro dell’archiviazione e l’avvocato Paola Marioni ha sottolineato: “All’inizio, il pm si era convinto che questa mia aggressione dipendesse da un discorso sentimentale. Pensava che nascondessi un amante, che lo volessi coprire, che fosse stata una questione legata al femminicidio. In realtà no, io frequento solo persone che conosco bene”.