Accoltellò uomo per un crocifisso, Mohammed Rarhdoun condannato a 8 anni di reclusione: accolta in parte la richiesta della Procura di Roma, che aveva chiesto 9 anni di carcere. L’aggressione risale allo scorso 21 aprile 2019 a Roma, stazione Termini: il marocchino, clochard di 37 anni, assalì con un coltello Samuel Ambariam. Come ricostruito dalle forze dell’ordine, l’aggressione inizialmente era legata ad un tentativo di rapina: accortosi che il prezioso aveva un ciondolo a forma di crocifisso, Rarhdoun si è alterato ulteriormente ed ha sferrato una coltellata al cittadino georgiano. Un colpo non mortale, fortunatamente, con la vittima riuscita a fuggire verso un gruppo di poliziotti di presidio in via Giolitti.



ACCOLTELLO’ UOMO PER CROCIFISSO, MOHAMMED RARHDOUN CONDANNATO A 8 ANNI

Il 37enne è stato condannato per il reato di tentato omicidio aggravato dall’odio religioso, nel corso del processo sono caduti i futili motivi e le eventuali matrici terroristiche legate alla jihad islamica, nonostante Rarhdoun avesse urlato “cattolicò di me*da” alla vittima. L’avvocato del clochard ha reso noto che farà ricorso contro la sentenza emessa dal Tribunale di primo grado e sono attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni. «Non è mai stato chiarito con esattezza se il crocefisso fosse al collo dell’ uomo che ha denunciato l’ episodio. Il georgiano ha più volte cambiato versione nel corso delle indagini. Attendiamo le motivazioni. Faremo appello», le parole dell’ avvocato Dario Candeloro riportate dai colleghi del Corriere della Sera.

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