Si è conclusa nel migliore dei modi – almeno, per l’attuale capitano rossonero – la vicenda del presunto stupro che nel 2017 coinvolse Theo Hernandez mossa dalla modella russo-spagnola Luisa Kremleva che alla fine è stata giudicata come unica colpevole di una vicenda che – nella realtà dei fatti – non si è mai verificata: la donna – infatti – è stata processata per calunnia e false dichiarazioni, ma anche prima di arrivare a processo ha accettato la proposta di patteggiamento di Theo Hernandez ricevendo una condanna a 6 mesi di reclusione (rispetto ai 24 chiesti originariamente dai legali del calciatore) e al pagamento di una multa del tutto simbolica da 1.820 euro (anche qui, rispetto alla richiesta iniziale di 12mila euro).
Complessivamente, secondo i giudici la modella avrebbe scelto di denunciare Theo Hernandez – che all’epoca dei fatti giocava con la maglia dell’Atletico Madrid, ma era in prestito all’Alaves – “approfittando della sua notorietà” e come forma di “vendetta” per il rifiuto da parte del calciatore di seguirla a casa sua dopo aver consumato un rapporto sessuale del tutto consenziente fuori dalla discoteca in cui si erano conosciuti.
Cos’è successo tra Theo Hernandez e Luisa Kremleva: tutto il caso dall’inizio
Insomma, non avrebbe fatto nulla Theo Hernandez se non scegliere di passare quella serata del 2017 in compagnia di una persona sbagliata che per una semplice ripicca ha cercato di rovinargli completamente la vita: comunque sia, il calciatore era già stato scagionato lo scorso ottobre e proprio in quell’occasione aveva deciso di sporgere a sua volta denuncia contro la Kremleva in un tribunale della Costa del Sol.
Tornado indietro nel tempo, ricordiamo che nel giugno del 2017 Theo Hernandez e la modella si conobbero nel corso di una normalissima serata in un noto locale di Marbella nel quale sono rimasti fino all’alba per poi consumare un rapporto sessuale in macchina: secondo il racconto della donna, dopo aver fornito il suo consenso ci avrebbe ripensato e a quel punto il capitano rossonero l’aveva immobilizzata con la forza costringendola a concludere, prima di buttarla fuori dall’auto nel parcheggio in cui si trovavamo; ma grazie a delle telecamere di sorveglianza gli inquirenti hanno scoperto che in realtà le lievi ferite della donna era collegate ad una caduta dovuta – probabilmente – all’abuso da alcool e non ci sarebbe stata nessuna prova della reazione di Theo Hernandez.