Achille Costacurta rivela: “Sono stato per un anno e sette mesi in un centro penale”
Il figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta rompe il silenzio dopo settimane di voci e polemiche, Achille Costacurta ha svelato alcuni curiosi retroscena sulla sua vita, portando a galla delle verità rimaste nascoste fino a questo momento. Intervenuto su Instagram nelle scorse ore, Achille Costacurta ha risposto alle tante cose sentite sul suo conto nelle ultime settimane: “Sono stato un anno e sette mesi in un centro penale a Parma, eravamo ragazzi di tutte le età, in camere da 4 ed eravamo in 30, ci davano massimo un cucchiaino di parmigiano a pranzo e uno a cena, il ketchup e la maionese solo il sabato e la domenica, le bibite solo nei festivi, sbagliando si impara e per fortuna l’ho capito adesso, meglio ora che a 50 anni”.
Inoltre Achille Costacurta ha promesso nuove rivelazioni sul suo conto che saranno rivelate in un’autobiografia in produzione e che vedrà la luce nei prossimi mesi, sicuramente tutti i seguaci della vicenda che nelle ultime settimane ha interessato l’Italia riceveranno delle nuove risposte.
Achille Costacurta racconta la vita in comunità: “Avevamo dieci sigarette al giorno”
Sempre attraverso il suo profilo Instagram, il figlio di Billy Costacurta e Martina Colombari ha poi fornito altri dettagli sui social, soffermandosi sulla sua vita in comunità che non è stata certo facile e i ragazzi erano chiamati a rispettare regole ben precise, nella speranza di vedere stravolte le loro abitudini e poter tornare a casa consapevoli: “La comunità? Ne parlerò nel mio libro, tanti ricordi traumatici li ho rimossi, però è diverso dal carcere, lì c’erano gli educatori, non potevo uscire e non potevo fare nulla. Ci sono stato dai 15 ai 17 anni. Sveglia alle 7:30, se tu alle 7:45 non eri già a fare colazione avevi una sigaretta in meno, ne avevamo dieci al giorno” ha confessato il giovane sui social interagendo con i follower.
Nelle ultime settimane Achille Costacurta è stato protagonista di diverse controverse vicende, che hanno fatto piombare la famiglia Colombari e dell’ex calciatore in una situazione spiacevole e di grande difficoltà.