Achille Costacurta si scusa con la polizia: il messaggio su Instagram

Achille Costacurta ha voluto chiedere scusa alla Polizia di Stato, dopo i fatti che l’hanno visto coinvolto nella serata di martedì. Il figlio di Billy Costacurta e Martina Colombari è stato infatti denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale per aver sferrato un pugno ad un agente di polizia, subito dopo essersi rifiutato di scendere da un taxi. Le scuse da parte del ragazzo sono arrivate attraverso una Instagram story condivisa nelle scorse ore. “Scusa“, il messaggio su sfondo nero, dove ha anche taggato il profilo Instagram della Polizia di Stato e condiviso tre cuori rossi.



Il ragazzo ha dunque fatto mea culpa, sebbene nelle ultime ore sia stato travolto dalle critiche sui social per il comportamento manifestato di fronte agli agenti.

Achille Costacurta denunciato: la ricostruzione dell’accaduto

Ma cosa sarebbe avvenuto martedì sera? Secondo la ricostruzione dei fatti, riportata dal Corriere della Sera, Achille Costacurta si sarebbe ritrovato in giro per Milano in occasione del FuoriSalone, l’evento collaterale al Salone del Mobile in scena nella città meneghina in questi giorni. Intorno alle 23 sarebbe salito su un taxi e proprio all’interno dell’auto avrebbe iniziato a dare in escandescenze, danneggiando il veicolo e urlando frasi senza senso.



Il tassista, preoccupato dal suo atteggiamento, avrebbe a quel punto deciso di accostare nei pressi di via Savona, dove si trovava una pattuglia della polizia. Come riporta il quotidiano, il ragazzo a seguire avrebbe sferrato un colpo in pieno volto ad uno degli agenti. La polizia municipale è però riuscita ad immobilizzarlo e a portarlo in via Custodi, dove è stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sarebbe stato poi il padre, Billy Costacurta, a recuperarlo all’alba e riaccompagnarlo a casa. Una vicenda che negli ultimi giorni ha fatto parecchio discutere, sino alle scuse pubbliche ufficiali di Achille Costacurta arrivate attraverso le Instagram stories.