Achille Lauro ha dato spettacolo ancora una volta al Festival di Sanremo 2020 con la sua “Me ne frego”. L’abbiamo visto travolto dai fischi del pubblico, ma anche esaltato da Fiorello che per la terza esibizione del trapper decide di chiedergli una foto. Di sicuro è stato di dubbio gusto il suo vestito che poi copriva davvero molto poco il corpo. Si è presentato col suo chitarrista sul palcoscenico con un cappello di piume enorme che ha praticamente subito levato. Con un cappuccio in testa che lascia spazio sulla testa solo al viso è coperto da un telo trasparente che lascia davvero molto poco all’immaginazione. Infatti è praticamente rimasto in slip e sui social network iniziano le polemiche. E ora in molti si chiedono come si vestirà per l’ultima grande serata di domani. Staremo a vedere, ma siamo certi sorprenderà ancora nel bene o nel male. (agg. di Matteo Fantozzi)
Dopo San Francesco e Bowie chi omaggerà?
Achille Lauro è pronto a stupire ancora una volta a Sanremo 2020. Il trapper, in gara con la canzone “Me ne frego”, dopo aver (s)vestito i panni di San Francesco interpretando la celebre scena attribuita a Giotto in una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, il momento più rivoluzionario della sua storia, in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà, ha stupito anche durante la serata delle cover. Salito sul palcoscenico con Annalisa per ricordare e omaggiare la grandissima Mia Martini sulle note di “Gli uomini non cambiano”, Lauro ha vestito i panni del mitico Ziggy Stardust di David Bowie. Un outfit che non è passato affatto inosservato, visto che il rapper si è presentato con un completo color verde acqua lucido con tanto di cravatta blu, capelli arancioni e un trucco molto deciso sul viso. “Ziggy Stardust, uno dei tanti alter ego di David Bowie. Anima ribelle simbolo di assoluta libertà artistica espressiva e sessuale e di una mascolinità non tossica” ha scritto poco dopo l’artista sui social.
Achille Lauro come David Bowie convince il pubblico
La cover de “Gli uomini non cambiano” di Achille Lauro “Ziggy Stardust” e Annalisa non è riuscita però a conquistare il cuore dei componenti dell’Orchestra di Sanremo che hanno relegato solo al sedicesimo posto il loro duetto. Un risultato che non rispecchia minimamente quello del pubblico che sui social c’è stato un vero e proprio plebiscito. “Va chiarito che l’outfit di #AchilleLauro è chiaramente un omaggio a Bowie, ma non c’entra un cavolo con Ziggy Stardust, è addirittura precedente. Ziggy è del 1972, Life on Mars? al cui video AL si è ispirato, è del 1971. Chiaro?” scrive un utente, mentre un altro dice “li ho visti e ascoltati solo ora non ho parole per descrivere tanta arte e tanta emozione #AchilleLauro. Ho recuperato solo questa mattina l’esibizione”. Poi c’è chi precisa: “Bhe che dire. Bellissima. Tutto perfetto. Lui, la metafora, il “passo indietro” rispetto ad Annalisa. Achille Lauro è per pochi”, mentre un altro scrive “mia madre, classe ’51, stamattina si è commossa guardando l’esibizione di ieri sera di Achille”. Non mancano però le critiche come quelle di utente che scrive: “La riprova che la mentalità da boomers è qualcosa di culturale e non di anagrafico.#AchilleLauro: ma che combini? Nelle tue canzoni sei strepitoso, ma qui…Travestito da Bowie/Joker (meglio in tutina), non è per niente all’altezza del brano. Lode ad Annalisa, che con la sua bellissima voce risolleva un po’ la situazione. Voto 4.5”.