Achille Lauro, grande successo in Puglia
Achille Lauro ospite di Battiti Live con il nuovo singolo “Stripper”. Prosegue il tour del cantautore che con il suo “Superstar” ha fatto tappa in Puglia con una serie di concerti da tutto esaurito in compagnia dell’orchestra della Magna Grecia diretto dal maestro Piero Romano. Intervistato da La Repubblica, il cantante ha rivelato: “sono molto legato alla Puglia: ci sono cresciuto nella mia infanzia e ho parenti che vengo a trovare. È una regione pazzesca, una delle più belle d’Italia: non so come si possa non amarla e visitarla“. Pensando al brano da dedicare alla regione Puglia ha detto: “sarebbe Rolls Royce, pensando anche alla Puglia estiva. Da ragazzo ho vissuto tanto anche la Puglia della movida e della spensieratezza e quindi se fosse un brano potrebbe essere proprio Rolls Royce: “Voglio una vita così”. In questa regione puoi trovare qualunque cosa, da paesaggi pazzeschi a città supereleganti come Bari: il suo centro è uno dei posti più belli d’Italia. L’ultima volta che ci sono passato era pieno di gente per strada, che la viveva: c’erano un bel clima ed energia”.
In tour Lauro è accompagnato dall’orchestra della Magna Grecia, una scelta che ha spiegato così: “fui accompagnato da loro al Medita festival di Taranto, nella prima stagione, e percepii subito non solo che fosse di alto profilo, ma si sentiva una certa energia sia tra noi che suonavamo sia con chi era sotto il palco. Sono stato tanto colpito da quell’esperienza e di conseguenza abbiamo deciso di portarla in tour perché pensavamo che quell’organico potesse dare tanto allo spettacolo”. Proprio in occasione del concerto che ha tenuto a Bisceglie, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno, parlando del proprio futuro, Lauro ha detto: «Non posso fare spoiler ma posso dire che non mi fermerò presto e sorprenderò i miei fan anche nelle prossime stagioni».
Achille Lauro e la tutina sfoggiata a Sanremo: “un momento di rottura molto importante”
La carriera di Achille Lauro ha definitivamente spiccato il volo dopo il Festival di Sanremo 2020 dove ha partecipato con il brano “Me ne frego” sfoggiando una tutina Gucci che è diventata virale. “Sicuramente è stato un momento di rottura molto importante per la mia carriera, forse il più importante” – ha detto il cantante precisando – “credo sia stato anche un apripista per le nuove generazioni che possono cercare di portare la propria identità senza compromessi: i ragazzi, tra il 2010 e il 2020, erano magari un po’ ancorati a un modello che pensavano funzionasse, cioè fai e dici alcune cose e puoi diventare famoso, ma non mettevano la loro identità e il loro io prima di tutto. Credo di aver portato la mia essenza senza compromessi su uno dei palchi più tradizionalisti in Italia e penso che sia stato motivante per un po’ di ragazzi. Ora il panorama italiano è sempre più contaminato da musica con una forte identità e provano a mostrarla e preservarla”.
Infine parlando della sua musica detto: “rispecchia come mi sento. Lo stato d’animo di Rolls Royce è un po’ più strafottente mentre ci sono altri pezzi più introspettivi ai quali sono più legato, molto intimi, che mi riportano a giornate in cui rivivevo quello specifico stato d’animo. Credo molto nella spontaneità della musica, non alle logiche di marketing o al brano d’amore fatto a caso per scalare le classifiche. Lavorare nella musica è sentimento e stato d’animo, e questo è alla base anche dei concerti”.