Achille Polonara, la voglia di tornare ha vinto sul tumore: “Sono stati due mesi lunghi…”

Achille Polonara ha sempre dato tutto in campo; energia, grinta e guizzi degni di un campione. Le stesse doti e qualità le ha forse profuse anche nella partita più importante della sua vita, quella per la sua salute. L’ala della Virtus Bologna ha dovuto combattere un tumore al testicolo e dopo due mesi di chemio è finalmente tornato ad impressionare il mondo della pallacanestro la scorsa domenica. Intervistato dal quotidiano Libero, Achille Polonara ha raccontato questo difficile percorso al netto dell’emozione del ritorno in campo.



“Come è stato tornare a giocare domenica? Ero al top perchè la mia vita è lì, in campo, sognavo di ritornare. L’ultima partita l’avevo giocata l’8 ottobre scorso contro il Varese, sono stati due mesi lunghi e pesanti come potete immaginare”. Queste le prime parole di Achille Polonara al quotidiano volte a dare ulteriore valore al suo rientro dopo la battaglia contro il tumore al testicolo. “Tornato dai mondiali con la nazionale mi sono sottoposto a uno dei consueti esami antidoping; gli esiti sono arrivati dopo 15 giorni, a inizio ottobre, e la Procura Federale Antidoping mi ha comunicato valori non in linea”.



Achille Polonara e il retroscena sulla malattia: “Avevo cercato su internet e…”

Achille Polonara ha raccontato le prime emozioni dopo aver appreso l’esito degli esami svolti per l’antidoping. “Mi ha preso il panico, non avevo assunto alcun medicinale proibito; mi sono chiesto cosa potesse essere… Guardando vari siti si parlava di quel valore in relazione a donne in gravidanza e mi sono detto: ‘Beh, quello non è certo il mio caso’”. L’ala della Virtus Bologna ha poi spiegato il momento in cui ha realizzato che poteva trattarsi di qualcos’altro. “Ho digitato HCG sugli atleti ed è venuto fuori il nome di Acerbi, a suo tempo colpito da un tumore ai testicoli. Sapevo quello che aveva passato il difensore dell’Inter anni fa… Quando sono stato ricoverato mi hanno sottoposto a un’ecografia che ha confermato tutto: avevo anch’io un tumore al testicolo da operare”.



Achille Polonara – sempre nell’intervista rilasciata a Libero – ha spiegato come dopo la grande paura e sconforto per la diagnosi ricevuta, abbia presto avuto modo di essere confortato dai successivi controlli medici. “Dopo l’esito della prima Tac post-operazione si è visto che il tumore era isolato, non si era espanso in altre parti del corpo”. Lo sportivo ha poi dedicato un pensiero a coloro che gli hanno dato la forza di superare quel momento difficile: “Tutti, la mia famiglia, la Virtus, i miei compagni di squadra: quando domenica ho sentito il boato dei tifosi al mio ritorno in campo ho capito che non ero mai stato solo”. Achille Polonara ha poi concluso sui prossimi impegni di Eurolega: “Sono super-carico ma anche consapevole che è il caso di scendere in campo con tranquillità. E’ consigliabile in momenti come questo durante i quali vorresti strafare”.