Venezia si prepara ad una nuova giornata di emergenza a causa dell’acqua alta. Attorno alle ore 13:00 di oggi è previsto un nuovo picco di 160 centimetri, dopo che l’acqua ha ricominciato lentamente a salire dalle ore 3:00 della scorsa notte. Numerose le attività commerciali che hanno deciso di chiudere, mentre gli hotel hanno anticipato la colazione alle ore 6:30, visto che i locali a pianterreno si stanno allagando lentamente proprio a causa dell’alta marea. Nel contempo, moltissime prese elettriche sono fuori uso, nonché i pos, i computer e gli ascensori; non funzionano anche le macchine per convalidare i biglietti. Intanto nella giornata di ieri è giunta la notizia in merito all’ordinanza firmata dalla Protezione Civile che ha assegnato al sindaco Luigi Brugnaro il ruolo di commissario delegato di Venezia, per l’impiego dei 20 milioni di euro stanziati dal governo, con rimborsi da 5mila euro per i privati e altri 20mila per le aziende. A breve partiranno “gli assegni”, con l’aggiunta della sospensione del pagamento dei mutui per un anno, e un contributo fra i 400 e i 900 euro al mense, per chi ha avuto la casa inagibile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VENEZIA, ACQUA ALTA: ANCORA EMERGENZA

Comincia oggi una nuova giornata di “passione” per Venezia a causa dell’acqua alta che ormai da giorni sta provocando conseguenze disastrose sull’intero capoluogo veneto. Stando a quanto comunicato dal Centro maree, anche per oggi la Laguna verrà sommersa, con un picco di ben 160 centimetri di altezza sopra il livello medio del mare, previsto nella mattinata odierna. Una città ancora in ginocchio, con i musei civici che resteranno chiusi per tutta la giornata, e con essi anche numerose attività commerciali, ormai allo stremo. Nel contempo, resterà interdetta al pubblico anche la basilica di San Marco, non risparmiata dagli allagamenti degli ultimi giorni, e di conseguenza non saranno celebrate le funzioni religiose previste in mattina come ogni domenica. Ad anticipare la nuova emergenza acqua alta per Venezia era stato il sindaco Brugnaro, che nella serata di ieri aveva spiegato che quella di oggi “sarà una giornata dura” per la stessa città, “i venti sono in diminuzione – aveva aggiunto – e il picco previsto dal Centro Maree di 160 cm è alto ma quello che ha distrutto la città martedì era 187 centimetri”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ACQUA ALTA VENEZIA: NAZIONALE DI CALCIO IN PIAZZA SAN MARCO

La nazionale di calcio italiana ha fatto visita quest’oggi a Venezia per far sentire la propria vicinanza ai cittadini che in questi giorni stanno vivendo numerosi disagi a causa della continua acqua alta da record. Dopo la vittoria contro la Bosnia di ieri sera, gli azzurri hanno lasciato Sarajevo per arrivare appunto in Laguna in mattinata. Il portiere Gianluigi Donnarumma, assieme al capo delegazione Gianluca Vialli, nonché al Presidente della FIGC Gabriele Gravina, e al Segretario Generale Marco Brunelli, si sono recati in piazza San Marco, visitando poi diversi esercizi commerciali danneggiati dall’acqua alta, e parlando con numerosi veneziani. “Siamo vicini a Venezia e ai veneziani”, le parole del portiere del Milan, mentre Vialli ha specificato “Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza”. Infine il pensiero di Gravina: “Venezia è una città ferita, ma è forte oltre a essere stupenda, ha dimostrato grande carattere e una capacità di rialzarsi straordinaria”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VENEZIA, ACQUA ALTA: DOMANI ATTESO NUOVO PICCO

Acqua alta Venezia, nuova allerta: domani previsti 160 centimetri, marea oltre il metro fin dalle ore 3.00 della prossima notte. In visita insieme al presidente del Senato Casellati, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha sottolineato: «Venezia è di tutti, non solo dei veneziani o degli italiani: è una città unica al mondo che va salvaguardata. I politici devono essere uniti per questo scopo». «Si è perso troppo tempo, bisogna fare in fretta», il monito di Antonio Tajani sul Mose, con il governatore Luca Zaia che ha aggiunto a proposito del Comitatone: «La Regione Veneta si è espressa già nel 2017, fuori le grandi navi dal bacino di San Marco e dal canale dell Giudecca: è necessario inoltre che qualcuno avvii i provvedimenti». Data la situazione di allarme, con previsioni di acqua alta eccezionale, saranno sospese le messe nella basilica cattedrale di San Marco in programma alle ore 10.30 e 12: regolarmente attive quelle delle ore 7, 8, 9 e 18.45 (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ACQUA ALTA VENEZIA, CASELLATI: “MOMENTO DEL FARE”

La presidentessa del senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha fatto visita quest’oggi a Venezia, per tastare con mano il disagio che sta vivendo il capoluogo veneto a causa dell’acqua alta che da giorni imperversa in Laguna: “Adesso è il momento del fare – le parole riportate dall’agenzia Adnkronos – e se il Mose serve come sembra ad evitare i disastri che ci sono stati occorre finirlo; e occorre anche che una volta passata l’emergenza non si spengano le luci su Venezia”. All’arrivo della Casellati a Venezia, un gruppo composto da una decina di giovani ha protestato al grido “Basta Lega, Venezia annega”, manifestazione che si è conclusa nel giro di pochi minuti, senza incidenti. “Venezia ha bisogno di attenzione – ha proseguito e concluso la Casellati – e oggi siamo appunto in una grande emergenza, con danni alle persone e all’economia che abbiamo visto; abbiamo il dovere di preservare questo patrimonio dell’umanità che fino a oggi è stato in pericolo costante adesso bisogna mettere in atto tutte quelle misure che possano servire perché non succeda più quello che è avvenuto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ACQUA ALTA VENEZIA, MINISTRO COSTA: “SPESO POCO PER LA CITTA’”

Prosegue l’allarme acqua alta a Venezia, anche perché l’allerta meteo di queste ore è ancora rossa. Nel contempo non si placano i commenti politici sulla vicenda, e l’ultimo in ordine di tempo è quello di Sergio Costa, ministro per l’ambiente. Intervistato stamane dal quotidiano La Stampa ha specificato a riguardo: “È stato un errore spendere tutti i soldi per il Mose e niente per la città. Una cosa non può essere alternativa all’altra. Dobbiamo investire sulla resilienza, la mitigazione del rischio, l’adattamento di questa straordinaria ma fragile città che sta sull’acqua”. Tornando a parlare del Mose, Costa ha aggiunto: “inammissibile che dopo tanti anni e tanti miliardi spesi, non sia terminato. È un’opera che va conclusa al più presto. Anche se è terminato al 93% quel che manca non lo rende funzionale”. Il prossimo picco è previsto alle ore 11:55 di oggi, di 115 centimetri. Secondo il centro maree anche domani sarà una giornata di passione, con nuovi valori elevati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ACQUA ALTA VENEZIA: ALTRA NOTTE DI PASSIONE

Allerta meteo rossa a Venezia, e acqua alta che nella notte ha ancora superato abbondantemente i cento centimetri sul medio mare. Come riferisce l’edizione online di SkyTg24, nella notte appena passata sono stati toccati i 115 centimetri, un livello classificato come sostenuto, e che fa seguito ai 154 cm che sono stati raggiunti nella mattinata di ieri, attorno alle ore 11:20. Piazza San Marco, che nella serata di ieri si era lentamente “prosciugata”, è tornata a allagarsi, e anche per le prossime ore le previsioni non sembrano ottimistiche, visto che il Centro maree del Comune prevede un livello massimo di 120 centimetri poco prima della mezzogiorno odierna. Venezia è in ginocchio proprio a causa di una serie di inondazioni continue che non si verificavano da oltre un secolo. Il sindaco parla di un miliardo di euro di danni, e preoccupano in particolare le condizioni della Basilica di San Marco: “Il pavimento è ormai imbevuto di acqua salmastra – le parole del procuratore della stesso edificio a SkyTg24.it – sono a rischio disgregazione i mosaici dei pavimenti ed anche alcuni marmi alla base delle colonne”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ACQUA ALTA VENEZIA: OGGI NUOVO PICCO PRIMA DI MEZZOGIORNO

Acqua alta Venezia, imperversa il maltempo in Veneto: emessa una nuova allerta meteo rossa al Centro-Nord, allerta arancione negli altri settori della Regione. Ieri è stato raggiunto il picco di acqua alta a 154 centimetri, nuovi picchi in programma nella giornata di oggi e di domani: fortunatamente, sarà un dato inferiore rispetto agli ultimi tre giorni, toccando quota 120 centimetri. Disposta la chiusura per Piazza San Marco, la Basilica e Palazzo Ducale, con il 70 per cento del centro storico allagato, mentre sono stati sospesi i mezzi di trasporto pubblici. Confermata anche per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, con il sindaco Luigi Brugnaro che ha invitato residenti e turisti a evitare spostamenti. Ricordiamo che il primo cittadino è stato nominato commissario per l’emergenza. Purtroppo abbiamo registrato altre vittime: trovati morti madre e figlio nella loro casa nel sestiere Castello, sono stati avvelenati dal monossido di carbonio.

ACQUA ALTA VENEZIA, MOSE: “NON ERA POSSIBILE INNALZARE DIGHE”

Negli ultimi giorni si è discusso molto del Mose, progetto in fase di realizzazione concepito per difendere Venezia e la sua laguna dalle acque alte. Il Governatore Luca Zaia ed il Centrodestra spingono per completare l’opera, il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha posto come obiettivo fine lavori il 2021. Anche Vittorio Sgarbi ai nostri microfoni ha confermato che «il Mose è necessario». Ma c’è di più: come riporta Ansa, negli atti sottoscritti tra Consorzio Venezia e il Provveditorato alle opere pubbliche per il Veneto è messo nero su bianco che nel corso del 2019 sono previste prove tecniche del Mose a “mare calmo” e nel 2020 quella a “mare grosso”. Per questo motivo, fonti Cvn hanno evidenziato che non era possibile innalzare le dighe mobili in occasione della marea eccezionale registrata la notte del 12 novembre 2019. In merito alla possibilità dell’innalzamento parziale di alcune delle barriere mobili, esiste solo una simulazione di tipo matematico ma non sperimentale: secondo il modello, prevista una variazione positiva della marea valutata in 1-2 centimetri.

ACQUA ALTA VENEZIA, CHIESTA ATTIVAZIONE UE PER FONDI STRAORDINARI

La situazione acqua alta a Venezia ha mobilitato le forze politiche per ciò che concerne i fondi necessari per la ricostruzione e per il risarcimento danni. Il Gruppo PPE, attraverso una lettera firmata da Manfred Weber e Antonio Tajani, ha chiesto l’attivazione immediata del Fondo di solidarietà europeo e del Meccanismo di Protezione civile UE per far fronte alla situazione creatasi. Intervistato da Coffee Break, il leader della Lega Matteo Salvini ha inviato un messaggio al Governo: «Bisogna fare in fretta: abbiamo proposto di stanziare un miliardo prendendolo dai 3 miliardi che il governo pensa di dare a chi fa la spesa con carte di credito e bancomat. Città e Regione chiedono di essere coinvolti». E’ scesa in campo anche Milano, come annunciato dal sindaco Pd Beppe Sala: «Milano a sostegno di Venezia. Venerdì 29 novembre il Teatro alla Scala alzerà il sipario per una rappresentazione straordinaria del trittico di balletto con il Boléro di Ravel, e i fondi raccolti saranno destinati al Teatro La Fenice che ha subito pesanti danni per l’acqua alta e ha momentaneamente sospeso le attività».

Qui la diretta video live dell’acqua alta in Piazza San Marco a Venezia