In Italia il carovita sta pesando per tutti e infatti sempre più aziende stanno decidendo di rateizzare gli acquisti dei propri clienti attraverso la formula compra ora, paghi più tardi.

Si tratta di un modello creditizio Smart gestito internamente o grazie all’ausilio di alcune società di finanziamento. Ecco cosa dice Bankitalia in merito.



Acquisti a rate: “Compra ora, paghi dopo”, strumento sempre più usato

Il meccanismo offre una tutela al consumo per importi superiori ai 200 euro così come ha chiarito la banca d’Italia nella comunicazione in riferimento al nuovo modello di credito da qualche tempo diffusosi in Italia. Questo prevede l’acquisto di beni o servizi pagando successivamente il prezzo relativo agli stessi.
C’è la possibilità quindi di acquistare a rate pagando la prima rata un po’ più tardi rispetto alla data di acquisto. Si tratta di una formula che consente di superare molti problemi come ad esempio i 14 giorni di diritto di recesso che comunque non viene applicato, secondo il codice del consumo, agli acquisti fatti in negozio.



Va detto infatti che la formula si applica prevalentemente per gli acquisti effettuati in negozio. E Pur tuttavia questo potrebbe causare un sovraindebitamento che è il rischio principale messo in luce da Bankitalia che è fornito indicazioni sulla disciplina da applicare a questa forma di contratto, oltre che alla tutela necessaria per i clienti in merito ai possibili rischi riconosciuti per la trasparenza bancaria.

Acquisti a rate: i rischi del “Compra ora, paghi dopo”

La formula si chiama “buy now, pay later”. Al ricorrere di tali condizioni, sarà infatti garantita la consegna di un documento precontrattuale uniforme a livello europeo, il diritto di recesso dal contratto di credito entro 14 giorni, il diritto al rimborso anticipato e la risoluzione del contratto di credito in caso di inadempimento del contratto collegato di vendita di beni o servizi, con conseguente diritto a ottenere dal finanziatore il rimborso di quanto già pagato. Inoltre, qualora il servizio di finanziamento sia prestato da una banca o un intermediario finanziario, il consumatore potrà comunque contare sulle tutele della disciplina generale sulla trasparenza bancaria. Al contrario, se altri servizi, come la dilazione del pagamento saranno dal venditore del bene, e non da intermediari, non si potrà godere delle garanzie previste dal testo unico bancario.