Acrofobia la paura delle altezze e del vuoto, è la terza causa di paure in Italia. Se ne è parlato stamane negli studi di Uno Mattina, e ospite vi era Simone, un ragazzo che ha appunto quella fobia: “La scala non la affronto bene – precisa – la funivia posso usarla, sull’aereo ci vado, l’ascensore se posso evitarlo lo evito. Ho senso di mancanza, vertigini, anche su un balcone ho la costante sensazione di cadere sotto”. Il testimone ha proseguito: “Mi sono sentito anche un po’ a disagio fra amici quando mi viene questa paura, anche se comunque poi si alleggerisce. Se devo cambiare una lampadina? Chiedo aiuto e se non è possibile lo faccio quando c’è qualcuno in casa, cerco di razionalizzare”.



In studio anche la dottoressa psicologa Francesca Mugnai, che ha parlato così dell’acrofobia: “Un buon numero di persone ha questa fobia, un numero di persone importante del 3 per cento, sono persone che hanno paura a non avere il contatto con la terra, possono avere anche attacchi di panico e si tratta di una fobia molto invalidante. Le persone evitano luoghi come ad esempio ponti o ascensori. E’ un qualcosa che ha a che fare con l’ansia e che quindi rende la vita un po’ più complicata”. Ma da cosa deriva l’acrofobia? La dottoressa replica dicendo: “Un trauma da piccoli incide moltissimo, ma può avvenire anche in certi momenti della nostra vita, altezza e vuoto sono per l’uomo qualcosa di respingente. Sicuramente in dei momenti particolarmente ansiogeni della nostra esistenza possono far insorgere queste problematiche”.



ACROFOBIA, COS’È? PAURA DEL VUOTO: “LE FOBIE VANNO SEMPRE RISPETTATE…”

La dottoressa precisa ancora sull’acrofobia: “Le fobie vanno rispettate, le persone non lo fanno apposta, è una risposta fisiologica dell’organismo, a volte può capitare anche un attacco di panico, quindi una perdita del controllo totale. Se la paura subentra dopo i 40 e i 50 anni bisogna ascoltare quel momento ma solitamente ha a che fare con l’ansia che è devastante per l’uomo, è un campanello d’allarme, bisogna lavorare su questi aspetti”.

Ma qual è la differenza fra acrofobia e vertigini? “Le vertigini sono solo un segnale, mentre l’acrofobia è accompagnata da un’angoscia profondo e dal panico. Si può comunque lavorare con varie tecniche – ha concluso – anche la realtà virtuale aiuta molto”.