Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad, è netto: aspettativa non retribuita per i dipendenti che non vogliono vaccinarsi. Il manager del gruppo Gdo ha espresso il suo convincimento, scatenando non poche reazioni da parte degli esponenti del mondo no vax e no Green Pass, nel corso della sua ospitata nel programma Quarta Repubblica. Rispetto al certificato verde, l’ad Pugliese ha dichiarato: “Sono molto d’accordo ed è inconcepile che chi entra in un supermercato lo debba avere mentre chi lavora no. La mia libertà finisce dove inizia quella di qualcun altro. Non capisco per quale motivo, se io sono vaccinato, devo avere una serie di attenzioni ma poi correre il rischio di andare in un supermercato, o un ristorante, e trovarmi con un lavoratore non vaccinato. Per questo, se le persone non si vogliono vaccinare, credo che la soluzione più giusta sia un’aspettativa non retribuita in modo da poter sostituire queste persone, altrimenti non ne usciamo“.
FRANCESCO PUGLIESE, AD CONAD: “ASPETTATIVA NON RETRIBUITA PER DIPENDENTI CHE NON SI VACCINANO”
Quella dell’amministratore Pugliese è una presa di posizione forte, a maggior ragione considerando che Conad è un’azienda con 65 mila dipendenti, rappresentante il 17% del mercato della grande distribuzione in Italia. L’ad Pugliese ha speso parole d’elogio per i suoi dipendenti, specificando che, “se in Italia non abbiamo avuto problemi di carattere sociale è anche perchè tutti i dipendenti della Gdo hanno garantito quel servizio“. A restare impresse, però, sono state come detto le parole sulla necessità di vaccinarsi per non finire in aspettativa non retribuita. La reazione del mondo no vax non si è fatta attendere e alcuni profili social già propongono il boicottaggio. Emblematico questo messaggio apparso su Twitter: “BOICOTTARE CONAD sono loro cliente da anni punto vendita a 5 minuti da casa mia andrò in altri posti a fare la spesa approfitto per dire di eliminare l’ insulso spot con la signora che fa la spesa in mascherina“.