Adam Britton importante zoologo britannico che ha lavorato con la BBC e National Geographic, grande esperto di coccodrilli, è stato condannato a 10 anni e cinque mesi di carcere in Australia, in quanto ha abuso sessualmente di decine di cani, torturandoli. Un caso che ha sconvolto la nazione e in generale tutti coloro che conoscono Adam Britton, dichiaratosi colpevole di ben 56 capi di imputazione riguardanti bestialità e crudeltà nei confronti degli animali. Il 53enne si è filmato mentre torturava gli animali fino a farli morire e condividere i video choc online e tali prassi orripilanti andavano avanti ormai da anni, ma scoperte solo di recente.



Adam Britton era stato arrestato nell’aprile di due anni fa, nel 2022, dopo che era avvenuta una perquisizione nella sua abitazione di Darwin, durante la quale gli inquirenti avevano trovato anche materiale pedopornografico. Un processo che è stato scioccante per i presenti, con numerose persone che sono state costrette ad uscire dall’aula nel sentire le brutalità commesse dallo zoologo, mentre altre hanno iniziato a piangere e ad insultare lo stesso Britton.



ADAM BRITTON: “PIACERE INCONDIZIONATO NELLE TORTURE”

Secondo il giudice Grant il “piacere incondizionato” che Britton provava nel torturare gli animali era “disgustosamente evidente”, e rivolgendosi all’imputato ha aggiunto: “La vostra depravazione esula completamente da qualsiasi concezione umana ordinaria”.

Attenzione però perchè la pena detentiva di Adam Britton non sarà lunga visto che, considerato il tempo già passato in carcere a settembre 2028 potrebbe aver accesso alla libertà vigilata. In ogni caso gli è stato vietato di possedere dei mammiferi per il resto della sua vita. Secondo l’avvocato del condannato, il comportamento del suo assistito sarebbe stato causato da una rara malattia che provoca delle perversioni sessuali intense e atipiche, mentre lo stesso Britton, alla lettura della sentenza, si è voluto scusare per i suoi “crimini degradanti“.



ADAM BRITTON: LE SUE SCUSE IN AULA

E ancora: “Sono profondamente dispiaciuto per il dolore e il trauma che ho causato ad animali innocenti e di conseguenza alla mia famiglia, ai miei amici e ai membri della comunità”, spiegando che la sua famiglia non era a conoscenza delle sue pratiche e che di conseguenza non era per nulla coinvolta. “Cercherò una cura a lungo termine e… troverò la strada verso la redenzione”, ha aggiunto ma è difficile riuscire a trovare un briciolo di umanità in quanto fatto, tenendo conto che gli abusi andrebbero avanti da decenni, visto che le prime molestie sarebbero iniziate quando aveva 13 anni, con i cavalli.

Eppure Adam Britton sembrava il classico difensore degli animali, nonché grande appassionato ed esperto, ma dietro l’apparenza di una vita normale si nascondeva una realtà depravante e violenta, con degli “interessi sessuali sadici” verso gli animali. Avrebbe torturato 42 cani, uccidendone 39, ma il riferimento è solo ai 18 mesi precedenti l’arresto.