CESSIONI DI LEAO, ZANIOLO E SKRINIAR: QUANDO  I RINNOVI DIVENTANO FATICOSI

Leao, Zaniolo e Skriniar continuano ad essere elementi di discussione tra Milano e Roma. In un calcio dove i rinnovi sembrano sempre più una telenovela dove i protagonisti cambiano idea come il vento, talvolta bisogna avere il coraggio di cambiare. Sicuramente privarsi dei propri giocatori più forti e rappresentativi può rivelarsi un contraccolpo mica da poco sia dentro che fuori dal campo, ma come Napoli insegna non è tutto oro quel che luccica. Certo, i 122 gol e 95 assist di Insigne e le miriadi di prestazioni spaziali di Koulibaly non passano inosservate e la differenza tra averli con sé e cederli sarebbe lapalissiano starla a specificare.



Il malcontento dei tifosi, le possibili spaccature nello spogliatoio e le dita puntate degli addetti ai lavori ai primi risultati negativi, come se tutto dipendesse solo dalle operazioni di mercato. Ma come detto, ci vuole coraggio e De Laurentiis con il suo staff l’ha avuto: fuori una bandiera locale con quasi 500 presenze e dentro un georgiano sconosciuto ai più, sostituito uno dei difensori più forti d’Europa con un coreano arrivato dal campionato turco. Mosse quasi scellerate se lette così, ma che nascondono un lavoro di scouting eccezionale che ha permesso al Napoli di trovarsi a fine gennaio in testa alla classifica con un vantaggio in quasi doppia cifra.



CESSIONI LEAO, ZANIOLO E SKRINIAR: CICLO FINITO?

Leao, Zaniolo e Skriniar sono sicuramente tra le situazioni più delicate del prossimo calciomercato. Su Leao ci sono orami i consueti tira e molla all’ordine del giorno: Maldini conferma videochiamate di avvicinamento, ma poi spuntano richieste di ingaggi e clausole che non sembrano far felice casa Milan. Su Skriniar proprio in queste ore si parla di un PSG intenzionato ad investire parte del proprio budget per assicurarsi lo slovacco, anche se Marotta si era detto ottimista prima della Supercoppa Italiana.

Infine Zaniolo, quella che sembra la situazione più burrascosa: l’ex nerazzurro è stato addirittura escluso dalla lista dei convocati per la sfida contro lo Spezia e le sirene inglesi del Tottenham sembrano richiamare le attenzioni sia del giocatore che della società. Adesso sta alle società decidere se forzare all’inverosimile per strappare un accordo oppure ringraziare, salutare e voltare pagina. Il portoghese e lo slovacco hanno regalato lo Scudetto alle milanesi mentre Zaniolo è stato il match winner della finale di Tirana per la conquista della Conference League, storico successo europeo della Roma. Insomma, quello che è stato è stato.



I POSSIBILI SCENARI SU LEAO, ZANIOLO E SKRINIAR

Leao, Zaniolo e Skriniar. Se si guarda agli albori delle loro storie d’amore con le rispettive squadre, il primo è arrivato dalla Ligue 1, il secondo in uno scambio di mercato mentre l’ultimo dalla Sampdoria. Nessuno di questi arrivò con la consapevolezza forse nemmeno delle rispettive società di avere tra le mani un tesoro simile. Come dimostrato, però, il ricambio esiste e squadre come Milan, Inter e Roma lo sanno bene: sono stati veramente tantissimi i campionati transitati da queste parti per poi salutare.

A Roma sembra impazzita la Dybala-mania: l’ex Juventus sembra aver limitato i problemi fisici e con gli ipotetici soldi incassati da Zaniolo si potrebbe rinnovare la Joya e vedere qualche occasione per puntellare la rosa. Per il Milan si dovrà di nuovo lavorare sul mercato sperando di pescare un altro futuro fuoriclasse dalla Francia, magari a basso costo per investire altrove (Kalulu insegna). E l’Inter? Forse quella che esce più malconcia visto un contratto in scadenza nel 2023, a differenza di Leao e Zaniolo (2024 per entrambi). Marotta dovrà cercare di fare cassa per forza entro la finestra invernale e a questo punto la figura di Bastoni, considerando anche un De Vrij più fuori che dentro dal progetto, diventa fondamentale. L’ex Atalanta assicura che ci sono contratti più urgenti del suo, ma di questi tempi…