Addio al bonus 18App dopo le troppe truffe

Il bonus 18App, non anche come bonus cultura, dopo circa 7 anni di servizio dalla sua introduzione nel 2016, ha lasciato definitivamente il posto alla Carta cultura giovani e alla Carta del merito. In 7 anni, infatti, il bonus ha permesso a migliaia di neo 18enni di ottenere 500 euro da spendere in oggetti culturali, tra cui libri, cd, cinema, teatro, mostre e musei, ma anche corsi di lingua, musica e teatro. Una misura penata ed introdotta da Matteo Renzi e che è stata ampiamente apprezzata.



Tuttavia, l’altra faccia della medaglia del bonus cultura 18app è stato l’enorme numero di truffe su cui sono ancora in corso approfondite indagini da parte della Guardia di finanza. Tre i meccanismi principali per ‘rubare’ soldi allo stato: la vendita di beni non consentiti, la compravendita dei bonus e la conversione del bonus in denaro contante. Incalcolabili i danni effettivamente prodotti, così come quanti dei bonus cultura 18App siano stati, effettivamente, usati scorrettamente, ma basti pensare che su un campione di 4mila operazioni che la GdF ha esaminato nella sola Crotone, l’86% è risultato truffaldino. Emblematico anche il caso della società che grazie ai voucher ha incassato impropriamente circa 1,4 milioni di euro (pari a circa 2.800 bonus incassati).



Carta cultura giovani e Carta del merito: cosa sono e come funzionano

Così, a causa delle numerose truffe registrate, il bonus cultura 18App per volere del governo Meloni è stato rivisto e convertito nelle due nuove misure, ovvero la Carta cultura giovani e la Carta del merito. Queste, fortemente volute dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano come misura cultura “più efficiente e moderna” rispetto al bonus Renzi, diventeranno ufficialmente operative a partire da febbraio.

La Carta cultura giovani e la Carta del merito, che vanno a sostituire il bonus 18App, funzioneranno più o meno analogamente a quest’ultimo, ma ne è stato rivista la platea di beneficiari. Il bonus renziano, infatti, spettava a tutti coloro che compivano, nell’anno corrente, 18 anni, mentre le due carte avranno una platea strettamente designata, ma sempre tra i neo 18enni. La Carta cultura giovani, infatti, sarà riconosciuta a tutti i 18enni residenti sul suolo italiano con un Isee familiare inferiore a 35mila euro, e potrà essere utilizzata nell’anno successivo al compimento dei 18 anni. La Carta del merito, invece, verrà riconosciuta a tutti coloro che entro e non oltre il compimento dei 19 anni avranno ottenuto il diploma secondario con una valutazione di almeno 100 centesimi. Entrambe le carte, similmente al bonus cultura 18App, consisteranno in 500 euro l’una, mentre non è chiaro se coloro che si diplomeranno con 100 e avranno contemporaneamente un Isee inferiore a 35mila potranno ottenerle entrambe.