Daniele De Rossi

ha dato l’addio ufficiale alla Roma: una grande festa per il capitano dei giallorossi, che come accaduto a Francesco Totti due anni fa ha trovato la vittoria nella sua ultima gara. Purtroppo per la squadra si è trattato solo di un successo che ha garantito l’accesso in Europa League, già sancito: c’erano flebili speranze di vedere la Roma in Champions League ma così non è stato. Questo non cancella l’addio di De Rossi: il capitano è stato davvero molto “sobrio” nella sua ultima apparizione come calciatore della Roma, ha salutato tutti i compagni e l’allenatore e poi insieme alla sua famiglia ha effettuato un giro di campo per ringraziare tutti i settori dello stadio Olimpico che per 18 anni è stato la sua casa. Nessuna lacrima: una grande serenità, un bel sorriso per Capitan Futuro che da domani – anche se ufficialmente sarà il 30 giugno – inizierà la sua nuova carriera, ancora da stabilire in che squadra sarà. (agg. di Claudio Franceschini)



ADDIO DE ROSSI: L’ABBRACCIO CON TOTTI

L’addio di Daniele De Rossi alla Roma è davvero molto commovente. Il capitano della squadra giallorossa ha salutato i suoi alla fine della sfida contro il Parma, scoppiando in lacrime tra le braccia di quello che a lungo è stato il proprietario della fascia Francesco Totti. Con loro anche Bruno Conti che era visibilmente commosso e che insieme a Totti ha consegnando a DDR un premio con il suo numero di maglia, il 16. Il calciatore poi ha fatto il consueto giro di campo, passando sotto la curva sud e raccogliendo sciarpe e applausi da quelli che per una vita sono stati i suoi tifosi. Non sappiamo ancora quale sarà il futuro del calciatore che ha deciso di continuare a giocare nonostante la volontà della squadra capitolina di non dargli la possibilità di indossare gli scarpini per un’altra stagione. Si tratta sicuramente di una stagione dove danno l’addio diverse bandiere visto che oltre a De Rossi ha lasciato il Milan Ignazio Abate e si sono ritirati definitivamente Andrea Barzagli e Sergio Pellissier. (agg. di Matteo Fantozzi)



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“SIAMO TUTTI DDR”

La Curva Sud dello Stadio Olimpico ha deciso di regalare una splendida dedica a Daniele De Rossi per il suo addio alla squadra giallorossa. Meraviglioso è lo striscione che racconta: “Ci hai rappresentato in campo per diciotto anni, da oggi la tua curva ti rappresenterà per sempre. Siamo tutti DDR”. L’acronimo è poi presente in centinaia di cartelloni a sfondo rosso e con scritta gialla che sventolano in tutto lo stadio. Il capitano della Roma è visibilmente commosso e gioca dall’inizio per un doveroso saluto a una squadra a cui in carriera ha davvero dato tutto e dalla quale ha ricevuto tantissimo affetto. Daniele rimane infatti una delle ultime bandiere del calcio moderno dove ha saputo volersi bene anche dai tifosi delle altre squadre e soprattutto dagli avversari. Tanto che l’ex colonna della Juventus Gigi Buffon è in tribuna per l’ultimo saluto all’Olimpico di De Rossi. I due insieme hanno condiviso tantissime partite con la maglia dell’Italia e quella splendida galoppata che ha portato nella notte del 9 luglio 2006 alla vittoria del Mondiale a Berlino. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA LETTERA AL MONDO GIALLOROSSO

Come lui stesso ha ricordato nella commovente lettera scritta in occasione del suo addio, quella che Daniele De Rossi giocherà prima della festa sarà la partita numero 616 con la maglia della Roma: chiuderà contro il Parma, proprio l’avversaria con cui i giallorossi avevano vinto lo scudetto nel 2001, un altro tipo di festa che il centrocampista aveva vissuto come giovane della Primavera in grande crescita, già convocato dalla prima squadra ma ancora senza presenze. Nella sua missiva, De Rossi ha ringraziato tante persone: il presidente James Pallotta e la famiglia Sensi, tutto il personale incrociato a Trigoria in questi 18 anni, gli allenatori avuti e i compagni di squadra. Ovviamente i genitori e la famiglia, ma anche Francesco Totti che gli ha passato la fascia di capitano e Alessandro Florenzi, che la riceve dal suo braccio e che porterà avanti la tradizione dei capitani romani e romanisti (come erano stati anche Agostino Di Bartolomei e Giuseppe Giannini). Ora dunque De Rossi si appresta a vivere la sua festa di addio dalla Roma, e noi siamo in attesa di scoprire quale sarà la coreografia che gli verrà riservata dallo stadio Olimpico e in particolare dalla curva Sud. (agg. di Claudio Franceschini)

DANIELE DE ROSSI: FESTA DI ADDIO ALLA ROMA DI OGGI 26 MAGGIO

La festa di addio per Daniele De Rossi sarà domenica 26 maggio, alla conclusione di Roma Parma: nell’ultima giornata della Serie A 2018-2019 si terrà la cerimonia per salutare il capitano della squadra giallorossa, che interrompe una storia durata 18 anni. Un annuncio dato in conferenza stampa, ma già dopo che la società aveva comunicato come il contratto non sarebbe stato rinnovato; della carriera di De Rossi nella Roma si possono dire tante cose e non basterebbe certo questo spazio, qui vogliamo solo dire che dopo la partita dell’Olimpico sarà ufficialmente dato l’addio al giocatore. Le similitudini con la festa per Francesco Totti ci sono: anche allora si salutava una leggenda e un simbolo della Roma, e anche allora la squadra andava alla ricerca della qualificazione in Champions League. Tuttavia, ci si ferma qui: intanto, allora i giallorossi avrebbero solo dovuto vincere – e lo avevano fatto – mentre oggi anche un successo non sarebbe sufficiente se non accompagnato dalle sconfitte delle altre tre pretendenti. In più, l’annuncio della separazione è arrivato in maniera del tutto inaspettata (mentre per Totti era certo fin dall’inizio della stagione): questo ha portato a contestazioni (a Trigoria, ma anche davanti alla sede dell’Eur) e tanti messaggi di disappunto, sotto forma di striscioni. Questo porta inevitabilmente ai dubbi circa le modalità della festa.

ADDIO DE ROSSI: PROGRAMMA E COREOGRAFIA

Innanzitutto, non è chiaro se all’addio di De Rossi parteciperà James Pallotta: il presidente, fischiato nel giorno del saluto a Totti, potrebbe anche essere presente ma difficilmente sarebbe lui a consegnare il premio al capitano (anzi: della dirigenza attuale il solo ex capitano potrebbe eventualmente rivestire il ruolo). In più la Roma arriva da una stagione difficile, nella quale è stata eliminata agli ottavi di Champions League e probabilmente non entrerà tra le prime quattro: dovesse farlo il clima sarebbe certo più disteso, ma non potendolo sapere in anticipo non è ancora sicuro se lo stadio Olimpico celebrerà De Rossi con una coreografia sulla scia di quanto accaduto con il numero 10 (a parte la curva Sud, che eventualmente gestirà in autonomia striscioni e cartelloni). Da qui arriviamo a dire che il programma dell’addio a De Rossi è avvolto dal mistero: per il momento sappiamo soltanto che la festa avverrà comunque dopo la partita contro il Parma, e che dovrebbe essere qualcosa di sobrio: questo si sposa in pieno con il personaggio che sta per lasciare la Roma. Le modalità potrebbero riguardare un saluto come quello – ci ripetiamo – che toccò a Totti, un giro di campo e magari gli abbracci di tutti i compagni ed ex compagni, qualche parola al pubblico e poco altro. Staremo a vedere, lo scopriremo comunque tra poco.

LA COREOGRAFIA DELLA CURVA