Dalla tassa sull’acqua a quella della ricerca dei funghi, passando per la laurea: l’esercito delle micro-tasse potrebbe avere la peggio nella battaglia della riforma fiscale. «Si parla di 900 milioni di euro all’anno, la principale è il super bollo delle macchine. Si parla del taglio da tantissimo tempo, ma queste micro-tasse portano alle casse dello Stato e comunali dei soldi che servono a garantire determinati servizi», ha spiegato l’esperto Gianluca Timpone a Agorà Estate.
«Dovrebbe essere la volta buona, l’importante è che non vengano tagliate e assorbite dalle tasse più importanti», ha proseguito il commercialista sulle micro-tasse. Sul tema è intervenuto anche Tommaso Nannicini: «Bisogna sforbiciarle e costruire un rapporto diverso tra Stato e cittadino. Le micro-tasse nascono perché non c’è un rapporto di fiducia, sono nascoste dietro mille balzelli. Dobbiamo fare questa semplificazione, senza nuovi decreti ma per costruire fiducia tra Fisco e contribuenti. Ma le riforme fiscali a costo zero sono difficili, esistono solo negli editoriali degli economisti».
MICRO-TASSE, LE PAROLE DI GUSMEROLI
Il leghista Alberto Gusmeroli, invece, non ha dubbi: sarà possibile arrivare al taglio delle micro-tasse. Ecco il suo intervento ad Agorà Estate: «Riusciremo a tagliare le micro-tasse, che hanno una base importante ed è il motivo per cui verranno tagliate: il costo di gestione di queste tasse è superiore al gettito. Lo Stato ha interessato a tagliare queste tasse, è assurdo che uno spenda di più per tassare gli italiani. Altro passaggio: la rateizzazione dell’acconto di novembre, l’abolizione della ritenuta d’accordo del 20%, non costa nulla. Queste sono manovre che sicuramente entreranno in vigore. L’abolizione dell’Irap a ditte individuali, società di persone costa 3 miliardi e la dotazione in bilancio della riforma fiscale è di 3 miliardi, quindi si può fare». Gusmeroli ha poi tenuto a precisare: «Ci sono tantissime semplificazioni che non costano nulla. La grande evasione fiscale è determinata dall’alta tassazione e dalla complicazione. Possiamo fare emergere il sommerso premiando chi è leale col Fisco: questo è molto importante, l’equilibrio nel rapporto tra Fisco e contribuente e fondamentale».