Pizza rossa, addio in Gran Bretagna?

Stop alla pizza rossa in Gran Bretagna. I ristoranti italiani in Inghilterra dovranno razionare i pomodori, visto l’aumentare dei prezzi che sono quadruplicati nell’ultimo anno. Così, molte attività saranno costrette a rimuovere completamente il pomodoro dai loro menù. Il costo è aumentato da 5 sterline a cassa a 20 sterline a cassa, secondo la Federazione italiana Cuochi UK. Il prezzo dei pomodori in scatola è raddoppiato, da 15 sterline a cassa a 30. Anche il costo dell’iceberg è aumentato vertiginosamente, da circa 7 sterline a scatola a 22 sterline.



La carenza di frutta e verdura ha colpito il Regno Unito, lasciando vuoti gli scaffali dei supermercati. Il governo ha dato responsabilità al maltempo nell’Europa meridionale e nel nord Africa. Inoltre, gli alti prezzi dell’elettricità hanno colpito anche le forniture di prodotti coltivati in serra in Gran Bretagna e nei Paesi Bassi, come appunto i pomodori.



Ristoranti in crisi

Enzo Oliveri, presidente di FIC UK, ha spiegato che a seguito di problemi con l’aumento dei costi e la Brexit, la Gran Bretagna è in un momento “molto difficile”. I ristoranti italiani potrebbero fallire. Normalmente le attività acquistano i loro pomodori dall’Italia, dalla Spagna o dal Marocco. “Ma poiché c’è carenza ovunque, non ci sono pomodori che arrivano da nessuna parte”, ha spiegato ancora. Lo chef Theo Randall dell’InterContinental Hotel di Mayfair ha spiegato i fornitori sembrano razionare barattoli di passata di pomodoro.



Alcuni ristoranti si stanno dunque adattando, offrendo una vasta gamma di pizze bianche, senza pomodoro. Lo stesso vale per i primi piatti. Gli chef usano formaggi come la ricotta o verdure come zucchine o melanzane come base e per addensare le salse. “Pizza bianca, sughi bianchi per pasta o meno pomodoro. Lo stiamo trasformando in una tendenza perché i prezzi stanno aumentando e a causa delle carenze” hanno spiegato. Carmelo Carnevale, presidente del Consorzio culinario italiano, ha affermato che i prezzi dei pomodori sono aumentati tre volte solo nelle ultime due settimane. “I pomodori sono in molti dei nostri piatti. Noi come azienda promuoviamo il “made in Italy” e dobbiamo mantenere la nostra identità senza compromettere la qualità. Non possiamo nemmeno aumentare i nostri prezzi, quindi non stiamo realizzando alcun profitto”.