Sono ormai vent’anni che per noi è Anna Pannocchia ma chi la segue e la conosce al di là del suo lavoro al cinema e in tv sa bene che stiamo parlando di Adelaide Manselli, l’attrice lanciata da Maccio Capatonda che tra Mai Dire e i Dopo Festival a Sanremo 2019, ha messo insieme una serie di ruoli di tutto rispetto. In quest’ultimo periodo di lei si erano un po’ perse le tracce ma adesso torna a rivelare la verità sul suo silenzio rivelando al pubblico di aver avuto un anno difficile in cui i risparmi economici hanno iniziato a scarseggiare così come la sua salute finendo per far fronte a ben quattro esaurimenti nervosi. Adelaide Manselli alias Anna Pannocchia si racconta a FQMagazine parlando della sua attuale situazione un po’ precaria e svelando anche che Maccio Capatonda le ha voltato le spalle senza alcuna pietà. In particolare, l’attrice, diventata un personaggio simpatico e apprezzato da tutti, ha condiviso il suo periodo no.



L’ESAURIMENTO NERVOSO E L’APPELLO A MACCIO CAPATONDA

In particolare, proprio ai microfoni de IlFattoquodiano.it ha svelato: “Soltanto nell’ultimo anno ho avuto quattro esaurimenti nervosi. Questa situazione mi ha portato a perdere il mio lavoro. Infatti, oltre a lavorare assieme a Maccio, avevo un posto fisso da commessa in un negozio di lusso a Milano. Avendo chiesto troppi giorni di malattia nell’ultimo anno, mi hanno dovuta licenziare per giusta causa”. La causa del suo malessere non è di certo il suo padrino televisivo ma quello che è certo è che tra i due non c’era solo un rapporto di lavoro ma anche di amicizia e vederlo voltarle le spalle non è stato piacevole: “All’improvviso anche lui è sparito e non si è fatto più sentire, senza spiegazioni. Questa cosa mi ha fatto soffrire, non posso negarlo…Maccio non mi ha più chiamata, ma io ci sono rimasta talmente male che non sono andata a bussare alla porta di nessuno. Anche perché in tutti questi anni mi trovavo così bene con lui che non ho mai cercato nessun altro regista”. A peggiorare le cose ci ha pensato la sua salute visto che l’esaurimento nervoso è stata una bestia con la quale combattere anche se le cose adesso sembrano andare meglio e per questo lancia il suo appello proprio a Maccio Capatonda: “Mi sto curando. Non fare niente tutto il giorno crea un circolo vizioso che ti porta alla depressione. Mi diletto a fare dipinti, fare gioiellini e scrivere poesie, ma non basta. I risparmi economici sono quelli che sono e voglio tornare in pista. E se Maccio volesse rifarsi vivo, per me sarebbe un gran bel regalo”.

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