E’ stato deciso nelle scorse ore il destino delle scarpe a marchio Yeezy, ritenute un prodotto cult e assolutamente must per tutti gli amanti della moda, di proprietà di Adidas. Il noto brand tedesco ha chiuso i rapporti con il cantante Kanye West, noto anche come Ye, di conseguenza erano rimaste invendute svariate scarpe Yeezy. Come si legge sul Financial Times l’amministratore delegato del brand sportivo, Bjorn Gulden, ha detto agli azionisti della società che le scarpe verranno vendute dando gran parte del ricavato in beneficenza.



Il divorzio di Adidas e Yeezy da Kanye West era giunto a seguito delle molteplici frasi antisemite che lo stesso cantante americano aveva pronunciato, ma il destino delle scarpe era rimasto sempre incerto, rimanendo nei magazzini. Stando a quanto sottolineato stamane dal Financial Times, sembra che si tratti di un ingente quantità di invenduto, visto che il valore supererebbe i 500 milioni di euro. Stiamo parlando ovviamente di un enorme danno per l’azienda, e Gulden lo scorso mese di febbraio aveva avvertito che l’azienda avrebbe rischiato grosse perdite se le scarpe non fossero state vendute.



ADIDAS E YEEZY: “BRUCIARLE NON E’ LA SELEZIONE”

Di recente l’ad è tornato sull’argomento spiegando che “Bruciarle non è la soluzione. Quindi stiamo cercando di vendere parte di questi beni e poi donare il ricavato alle organizzazioni che sono state danneggiate dalle dichiarazioni di Kanye”.

Prima dell’interruzione della collaborazione con Ye, i ricavi di Yeezy avevano toccato quota 1,7 miliardi di euro, circa il 7 per cento del totale fatturato annuo dell’azienda Adidas. Per provare a superare il divorzio da Ye, l’azienda sportiva aveva stretto collaborazioni con altri artisti di fama mondiale come Beyoncé e Pharrell Williams senza però riuscire ad ottenere risultati simili alla precedente partnership. Nelle prossime settimane sono attese notizie più certe per cercare di capire come evolverà la vicenda.